Cordenons, il Pd boccia le primarie e candida Gianni Ghiani

CORDENONS. Sarà quello di Gianni Ghiani, consigliere comunale di minoranza e segretario locale del partito, il nome del candidato sindaco che il Pd metterà sul tavolo delle trattative interne al centrosinistra cordenonese in vista delle elezioni amministrative del 2016.
Nome secco il suo, che esce allo scoperto con largo anticipo ma che negli ambienti della politica è di fatto una conferma dei pronostici. Il Pd a Cordenons non farà primarie. L’unica candidatura a sindaco pervenuta entro il 30 maggio, come da statuto, è stata infatti la sua, sostenuta da 30 firmatari, più del doppio quindi rispetto al 10 per cento degli iscritti richiesto (pari a 11).
L’ufficializzazione della candidatura di Ghiani, di area renziana, è avvenuta durante l’assemblea degli iscritti (una settantina i presenti), cui hanno partecipato anche il segretario provinciale Giuliano Cescutti e la segretaria regionale Antonella Grim.
Significativo è anche il fatto che il primo firmatario sia stato il senatore Lodovico Sonego, che nel partito ha un orientamento tutt’altro che renziano.
«Ghiani – ha commentato ieri il senatore – ha tutte le caratteristiche personali e politiche per candidarsi alla guida di Cordenons e per questo merita tutto il sostegno. La comune appartenenza al Pd è un altro motivo, ma è un di più».
«Vincere a Cordenons – ha detto in assemblea Grim, guardando alle urne del 2016 –, come a Pordenone e Trieste, significa riaffermare la specialità di un Fvg capace di esprimere una classe di amministratori all’altezza. Gli elettori nel 2016 ci faranno vincere perché siamo politici per bene e amministratori capaci e preparati».
Il Pd di Cordenons fa quindi quadrato attorno a Ghiani e si prepara a stillare il suo programma. «Anche sulla base di esso – spiega lo stesso segretario comunale – verificheremo con gli altri alleati naturali se il mio nome è condiviso oppure no, in tal caso la linea del Pd è di andare a primarie di coalizione».
Scegliere Insieme, che potrebbe voler esprimere un suo candidato, Libertà civica-Idv e Sinistra in Comune gli alleati naturali, «con i quali abbiamo fatto cinque anni di opposizione serena e molto collaborativa». Ma Ghiani e il Pd non escludono nemmeno di «allargare il ragionamento al centro: penso all’Udc ma anche a Gianpaolo Biason».
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