Cormòns, condannati i due serbi che rubavano nelle case
CORMÒNS. I due serbi che il 19 dicembre scorso erano stati arrestati dai carabinieri subito dopo aver compiuto due furti in altrettante abitazioni di Cormòns sono stati condannati a un anno e due mesi di reclusione con la condizionale.
È questa la sentenza emessa dal giudice monocratico Luca Marani al termine del processo celebrato con rito abbreviato al tribunale di Gorizia.
Ma i due imputati - Bojan Usjlianin, 25 anni, e Nikola Rakocevic, 26 -, ieri in aula non c’erano. Come era prevedibile. Avevano lasciato l’Italia già il 20 dicembre scorso, un giorno dopo l’arresto per decisione del giudice che gli aveva concesso la libertà fissando per ieri il processo.
E la loro remissione in libertà allora aveva suscitato molto clamore soprattutto tra i derubati che avrebbero desiderato che rimanessero in carcere anche perché temevano che sarebbero fuggiti. Come è poi avvenuto.
E male l’avevano presa anche i carabinieri che erano finalmente riusciti a mettere le mani addosso ai ladri, dopo notti insonni di pattugliamenti, controlli e accertamenti.
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