Cornadella, bar “blindato”: sbarre, allarmi, telecamere

I titolari del locale accanto all’agenzia svaligiata l’altra notte si sono attrezzati. In paese è psicosi. «É la “banda degli stivaloni”, arrivano dal torrente

SACILE. «Allarmi, inferriate alle finestre e videosorveglianza dentro e fuori dal bar». Blindati contro i ladri a Cornadella: al bancone di “Nonsolobar”, ieri mattina, hanno elencato le misure di sicurezza dopo il colpo messo a segno al centro scommesse Better, in viale Trento, lunedì notte.

«La banda – “scommettono” al bar – è quella “degli stivaloni”. Siamo stati visitati anche noi di “Nonsolobar” qualche tempo fa, ma i ladri se la sono data a gambe perché è scattato l’allarme naturale: il cane di casa. Nella fretta hanno abbandonato gli stivaloni da pescatore con una scala».

Cornadella razziata. «Anche case prese di mira in questi ultimi mesi – hanno detto in via Campagnola –. Speriamo che la strada finalmente illuminata sia un deterrente ai furti». In viale Trento, a Cornadella, i ladri arrivano dai campi sul retro e attraversano il torrente Grava, con un obiettivo preciso. Quello di arrampicarsi sulle sponde e sui muri del retro del bar e del centro scommesse Better: per entrare e saccheggiare le slot-machine e le casse.

«Tecnica fotocopia per tre o quattro colpi – è il bilancio del bar a due passi dal Better –. Lunedì notte abbiamo sentito un rumore lontano come di fuochi d’artificio, nella stanza sopra al locale. Non ci abbiamo fatto caso, invece erano i ladri che se la prendevano comoda con picconi e frese nel Better». La gente è rimasta male, nel rione di Sacile. Il dubbio: le telecamere esterne di “Nonsolobar” avranno registrato qualche movimento sospetto, lunedì notte?

A Cornadella i volantini antifurto erano stati diffusi e appesi a piloni e recinzione, qualche settimana fa. «Attenzione ladri in azione».

Lanciati da ignoti anche nei giardini delle case di privati cittadini, che sono sempre in pre-allarme. «Non è uno scherzo – dice Antonio Ghisetti, un residente “storico” a Cornadella –. Bisogna premunirsi e non tenere nulla in casa di prezioso». I ladri non fanno differenze e tentano il tutto per tutto anche nelle residenze private. «Ladri abitudinari: preferiscono colpire in viale della Repubblica e viale Trento, in via Cornadella e in via Campagnola – è l’asse incrociato tra la Pontebbana e il quartiere, dice Ghisetti –. L’importante è avere il cellulare vicino al letto, ogni notte, per digitare il numero dei carabinieri».

La sindrome dei furti. A Sacile è periodica e le forze dell’ordine sono in prima linea. «Non esitare – raccomandano i carabinieri in viale Lacchin – a chiamare il numero di emergenza». «Chiudere sempre porte e finestre – è il consiglio di Ghersetti –. Attivare gli allarmi, installare porte blindate e telecamere». La casa più blindata vicino a Cornadella? È quella del campione sacilese di braccio di ferro Ivano Peruch.

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