Coronavirus: 1317 contagiati, 94 nelle ultime 24 ore. Quattro i morti (76 in totale), due negli ospizi di Lovaria e Mortegliano

Aggiornamento ore 19.30. La giunta della Camera di Commercio di Pordenone-Udine ha varato il «Bando credito straordinario Covid» per sostenere le imprese favorendo l'accesso al credito e, in collaborazione con i Consorzi Garanzia Fidi, ha dato il via libera oggi a un primo stanziamento d'urgenza di 400.000 euro. Lo annuncia in una nota l'ente camerale. L'intervento economico, si legge nella nota, viene garantito tramite l'abbattimento delle commissioni di garanzia rilasciate da Confidi o fondi pubblici di garanzia che le aziende richiedano per ottenere un credito straordinario per affrontare l'emergenza. L'agevolazione che può essere concessa a ciascuna impresa consiste in un contributo a fondo perduto, in conto capitale nella percentuale del 100%, delle spese sostenute.
Il contributo massimo è pari a 1.000 euro per richiedente. Le domande saranno presentabili dal 31 marzo al 31 luglio. «Si tratta di piccoli contributi, ma sono subito a disposizione delle imprese e speriamo possano essere d'aiuto - ha spiegato il presidente della Cciaa, Giovanni Da Pozzo - ci siamo adoperati assieme agli uffici per rendere più agevole possibile la presentazione delle domande da parte delle imprese, semplificando al massimo il carico burocratico. Le aziende dovranno presentare solo le delibere di ottenimento del finanziamento e della garanzia, con l'attestazione del pagamento». Il bando - conclude la nota - sarà pubblicato nei prossimi giorni e il plafond è stato ricavato in via urgenza grazie alla revisione di alcune poste del bilancio camerale e a risparmi di spesa. «In giunta abbiamo fatto questo primo passo, ma sicuramente ne seguiranno altri nelle prossime settimane», ha assicurato Da Pozzo
Aggiornamento ore 18. Ripartono parzialmente nel pordenonese alcune aziende «strategiche», dopo l'attività di confronto tra Confindustria Alto Adriatico, Prefettura e sindacato. Si tratta di aziende dapprima incluse e poi escluse dai settori esentati dal blocco produttivo del Governo, che aveva delegato - ricorda una nota degli industriali - le proprie rappresentanze sul territorio a valutazioni ulteriori. Tra queste, ci sono Electrolux Professional, Colussi Ermes, Maschio Gaspardo e Cimolai. La Prefettura di Pordenone ha attivato una commissione composta da Guardia di Finanza, Camera di Commercio, Confindustria e Confartigianato, che ha valutato pratiche e sviluppato un metodo per affrontare il blocco produttivo di alcune aziende-core del territorio.
Il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, ha attivato un confronto con le imprese, per verificarne l'inclusione ulteriore in filiera, e col sindacato affinché venisse riscontrata e condivisa con i lavoratori, tramite Rsu, la necessità alla prosecuzione del lavoro, offrendo poi alla Prefettura esiti su cui la stessa ha dato il proprio benestare.
Sul versante sindacale Rsu e direzioni aziendali (Electrolux Professional, Colussi Ermes, Maschio Gaspardo e Cimolai) hanno parallelamente sottoscritto accordi innovativi con cui hanno condiviso la necessità di continuare la produzione e le attività lavorative da sviluppare oltre all'adozione delle ulteriori, ove necessarie, misure a tutela della salute dei lavoratori.
Aggiornamento delle 16.30. Contagiati, 94 in più rispetto a giovedì. Sono 1317 i casi accertati positivi al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia, con un incremento di 94 unità rispetto a giovedì 26. I guariti in totale sono 65. Quattro, invece, i decessi in più rispetto all'ultima comunicazione, che portano a 76 il numero complessivo di morti da Covid-19.
Il numero più alto è quello registrato nell'area di Trieste con 44 decessi, seguito da Udine (24), Pordenone (7) e Gorizia (1). Sono 57 le persone che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i pazienti ricoverati in altri reparti risultano essere 222. Le persone in isolamento domiciliare sono 748.
Aggiornamento delle 16. Morta un'altra anziana della casa di riposo di Lovaria. Un'altra anziana ospite della casa di riposo Muner De Giudici di Lovaria è deceduta a causa del coronavirus, portando a quattro i decessi complessivi.
Si tratta di Maria Marcon, 90 anni, una delle ospiti della struttura che nei giorni scorsi era stata portata all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine per l'aggravarsi di un quadro clinico già complicato. La signora Marcon è deceduta nella notte tra giovedì 26 e venerdì 27 marzo, nell'ospedale di Palmanova.
PER SAPERNE DI PIU':
In paese era molto conosciuta perché fino agli anni '80 era la postina di Pradamano, «una persona stupenda, sempre sorridente e pacata, da quando ero bambina la vedevo muoversi con il motorino tra le strade del paese per consegnare la posta», la ricorda l'ex sindaco Annamaria Menosso.
Proprio per l'affetto che tutta Pradamano nutre per la sua ex postina, oggi pomeriggio sono state fatte suonare le campane della chiesa di Santa Cecilia, per salutare la sua “Marie postine”.
Aggiornamento delle 15.30. Dalla Cciaa 400 mila euro per le imprese. La giunta della Camera di commercio di Pordenone-Udine vara il "Bando credito straordinario Covid”. Per sostenere le imprese favorendo l’accesso al credito, in collaborazione con i Consorzi Garanzia Fidi, l’ente ha dunque dato il via libera, nella seduta di venerdì 27 marzo a un primo stanziamento di urgenza di 400 mila euro.
L’intervento economico viene garantito tramite l’abbattimento delle commissioni di garanzia rilasciate da Confidi o fondi pubblici di garanzia che le aziende richiedano per ottenere un credito straordinario necessario ad affrontare l’emergenza.
L’agevolazione concedibile per ciascuna impresa consiste in un contributo a fondo perduto, in conto capitale nella percentuale del 100%, delle spese sostenute. Il contributo massimo è pari a mille euro per richiedente. Le domande saranno presentabili a partire dal 31 marzo e fino al 31 luglio.
Aggiornamento delle 14. A Grado bimbo di tre anni positivo al virus. Tre nuovi casi di contagio da coronavirus sono stati registrati a Grado. Dopo quello emerso alcuni giorni fa relativo a una donna di 55 anni che è ricoverata in ospedale a Trieste (è probabile che abbia subito il contagio sul posto di lavoro a Monfalcone) e che dalle ultime notizie pare stia meglio, i nuovi casi sono stati resi noti dal sindaco Dario Raugna che, oltre a essere informato direttamente dall’Azienda Sanitaria, è stato anche contatto direttamente da uno dei contagiati.
Fra i contagiati c'è un bambino di appena tre anni. Contagiato anche il papà del bimbo che è un ex amministratore pubblico. È stato lui a informare la popolazione attraverso il suo profilo Facebook ritenendo che questo sia il corretto modo di agire nel rispetto della comunità.
Aggiornamento delle 13.45. Prime ventimila mascherine coprono tutti gli over 75. "Ferma restando la facoltà dei sindaci di individuare le priorità di azione, con questa prima distribuzione di 20mila mascherine, in base alle stime demografiche sulla popolazione regionale, andremo a soddisfare l'esigenza di tutti i nuclei familiari composti da almeno un over 75".
Lo ha spiegato il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, a margine del comitato operativo per l'emergenza coronavirus riunitosi a Palmanova nella sede della Protezione civile.
Come ha sottolineato il vicegovernatore, l'obiettivo è quello di raggiungere in primo luogo le persone più fragili. In tal senso, "dotare i soggetti più anziani di una protezione, permetterà loro di abbattere un margine di rischio nello svolgere alcune attività essenziali come, ad esempio, fare la spesa".
Nel dettaglio, ogni nucleo familiare avrà a disposizione due mascherine lavabili fino a 20 volte e quindi riutilizzabili per 40 giorni. Questi dispositivi, prodotti da aziende regionali e acquistate dalla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, hanno un grado di filtrazione di 5 micron per contenere le particelle salivali e ridurre in questo modo la diffusione del contagio da Coronavirus.
Dopo Socchieve e San Martino al Tagliamento, le mascherine sono in arrivo a Prepotto, Taipana, Caneva, Valvasone Arzene, Chions. Nel Pordenonese, oltre a capoluogo, figurano Sacile e Fontanafredda.
Da venerdì 27 il Gruppo comunale della Protezione civile di Cividale inizierà a distribuire le mascherine ai cittadini. Le operazioni dureranno qualche giorno.
Aggiornamento delle 13.40. Chiesta la collaborazione alla Carinzia per le mascherine. Il governatore Fedriga e il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi hanno chiesto alla Carinzia di intercedere nei confronti del governo austriaco per agevolare l'arrivo in Italia di una partita di 2 milioni di mascherine chirurgiche che faranno scalo all'aeroporto di Vienna il prossimo 1 aprile.
"Ringraziamo fin da subito il governatore della Carinzia, nonché presidente del Gect, Peter Kaiser, per quello che riuscirà a fare in tal senso - ha detto Riccardi -. I dispositivi di protezione individuale sono fondamentali per consentire agli operatori sanitari di intervenire in condizioni di sicurezza".
Aggiornamento delle 13.35. Sospesi i pagamenti della tassa automobilistica. I versamenti della tassa automobilistica regionale che scadono nel periodo compreso tra l'8 marzo e il 30 aprile, potranno essere effettuati entro il 30 giugno di quest'anno, senza applicazione di sanzioni ed interessi.
A darne notizia è l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, che illustra così la richiesta inviata al Ministero dell'economia e delle finanze e all'Agenzia delle entrate perché in Friuli Venezia Giulia si possa agire in tal senso risparmiando ai contribuenti un ulteriore motivo di difficoltà sia economica che burocratica durante l'emergenza sanitaria legata al Coronavirus.
Aggiornamento delle 11.45. Un altro morto di Mortegliano: 14 in tutto. E’ mancato in ospedale, dove era stato ricoverato qualche giorno fa per grave sintomatologia da coronavirus, Mario Zanello, di 80 anni, di Mortegliano, ospite della casa di riposo.
E’ la 14esima vittima del contagio nella struttura, dove su circa 80 presenze sono la metà gli anziani isolati perché risultati positivi al Covid19, seguiti da personale medico e infermieristico dell’Ass, che si è aggiunto a quello operante nella struttura, formato dai medici di famiglia di Mortegliano e dai dipendenti della Euro&Promos, cui sono stati appaltati i servizi dal Comune.
Sono 23 gli operatori sanitari positivi al tampone, che sono in quarantena e se ammalati vengono curati quasi tutti a casa, tranne due in ospedale. Alcuni casi di contagio sono stati registrati anche nei vicini comuni di Castions di Strada e di Talmassons, quasi tutti riconducibili alla casa di riposo perché vi risiedono operatori e famiglie di assistiti.
PER APPROFONDIRE:
Aggiornamento delle 11.10. Arrivate 12 mila mascherine del Fogolar furlan di Shanghai. Sono arrivate a Udine le 12.000 mascherine che il Fogolar furlan di Shanghai ha donato all’Opi - Ordine delle professioni infermieristiche di Udine.
All’aggravarsi della situazione Covid-19 in Italia, la comunità di giovani friulani in Cina si è attivata per far arrivare il materiale all’ospedale di Udine e aiutare medici ed infermieri a fronteggiare l’emergenza in sicurezza.
L’operazione supportata dall’Ente Friuli nel mondo si è resa possibile con la collaborazione del dottor Stefano Giglio, presidente dell’Opi di Udine, impegnato quotidianamente nell’equipe in prima linea con i pazienti affetti da Covid-19.
Jacopo Luci, presidente del Fogolar promotore dell’iniziativa, commenta: «Siamo felici che la nostra donazione sia giunta a destinazione. Anche se lontani, con un piccolo gesto siamo vicini al nostro Paese e a tutti voi. Avendo già vissuto questa emergenza consiglio di seguire scrupolosamente le precauzioni suggerite: rimanere in casa ed uscire indossando possibilmente una mascherina cercando di rimanere positivi».
Aggiornamento delle 10.45. Situazione critica al confine con la Slovenia. "La situazione al confine italo-sloveno continua a innescare problemi enormi ai territori di Gorizia e Trieste e al lavoro di chi controlla i camion merci in transito. Possiamo affermare purtroppo che ad oggi, nonostante il costante atteggiamento positivo di Italia e Friuli-Venezia Giulia verso la Slovenia, in ottica di cooperazione transfrontaliera, non ci sia una condotta simile e reciproca da parte di quest'ultima".
A dirlo in una nota i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia Claudio Giacomelli, Alessandro Basso e Leonardo Barberio commentando i continui problemi riscontrati dagli operatori economici e dalle forze dell'ordine ai valichi di Sant'Andrea e Fernetti.
"Infatti - spiegano i tre consiglieri - il blocco e il rallentamento dei camion, dovuto alle misure introdotte dalla Slovenia di chiusura dei valichi secondari, danneggiano il tessuto economico nazionale in un momento molto difficile: è pur vero che il traffico merci è libero, ma il trasporto su gomma è paralizzato".
"Una situazione inaccettabile - evidenziano - per la quale è doveroso un confronto immediato tra istituzioni e che non potrà non avere ripercussioni in futuro nelle politiche di coesione tra Slovenia e Regione Friuli-Venezia Giulia".
Aggiornamento delle 10.30. Contagiato responsabile della Protezione civile. Sono saliti a cinque i contagi da coronavirus a Tarvisio. I tre che sono stati riscontrati positivi, giovedì 26, appartengono al gruppo familiare ddel responsabile della locale Protezione civile e consigliere comunale di maggioranza Egon Concina.
È stata la moglie a comunicare sui social che era stata riscontrata con il tampone la positività in lei, nel marito e nel figlio diciottenne.
Lo ha fatto dimostrando senso di responsabilità anche per richiamare l’attenzione di quelle persone che possono avere avuto, nei giorni scorsi, contatti con lei e con i suoi familiari.
Come si ricorderà, al primo caso di un giovane trovato positivo al Covid-19, è seguito un secondo ed era quello di un’anziana vedova, che vive sola ed è la madre del consigliere Concina.
PER SAPERNE DI PIU':
Aggiornamento delle 9.40. Non può muoversi: soccorsa per una sospetta influenza. Nella serata di giovedì 26 la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Spilimbergo è intervenuta, in collaborazione con i sanitari, per soccorrere una persona.
Si tratta di una signora anziana impossibilità a muoversi con una sospetta influenza in atto: indossati i dispositivi di protezione in dotazione e prese le precauzioni dettate dalle particolari circostanze del caso, vigili del fuoco e sanitari hanno soccorso la signora che poi è stata ricoverata in ospedale a Spilimbergo.
Aggiornamento delle 9.30. Controlli sulle strade, denunce in calo. Sono state 1029 le persone controllate dalle forze dell'ordine, in provincia di Udine, nella giornata di giovedì 26 marzo, per accertare il rispetto delle restrizioni imposte dai decreti del governo tesi a limitare il contagio.
Otto le denunce, in drastico calo rispetto ai giorni scorsi. Gli esercizi commerciali sottoposti a verifiche sono stati 427: nessun titolare è stato denunciato.
Aggiornamento delle 9. Chi sono i due ultimi morti del Pordenonese. Il bollettino di giovedì 26 marzo riporta che sono 1223 i casi accertati positivi al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia, con un incremento di 84 unità rispetto a mercoledì 25. I guariti in totale sono 52. Due, invece, i decessi in più rispetto all'ultima comunicazione, che portano a 72 il numero complessivo di morti da Covid-19. I due decessi sono stati registrati entrambi nel Pordenonese.
Una delle due persone che hanno perso la vita a causa del virus è Angelo Fedrigo, 84enne, ex dipendente Zanussi.
Era ricoverato da qualche giorno all’ospedale di Pordenone, dopo avere mostrato i sintomi del contagio ed essere risultato positivo al tampone.
Accolto in prima medica, è stato successivamente spostato al secondo piano del padiglione A, dove è stato ricavato un reparto Covid. Le sue condizioni si sono aggravate e l’altra notte alle 3.30 è avvenuto il decesso.
Fedrigo, che viveva con uno dei due figli (ora in quarantena), prima della pensione aveva lavorato alla Zanussi. Era anche un grande appassionato di ballo.
Gli altri cinque morti per coronavirus della Destra Tagliamento sono i sacilesi Cesare Tombolan, di 83 anni, e Antonio Di Marco, di 72, il pordenonese Giovanni Facca, 82enne, Giuseppe Benedet, 71 anni, di Caneva, e il novantenne Bruno Pippo, di Cordovado.
La settima vittima è l'80enne Leonora Pilla, di Caneva, moglie dell'ex preparatore atletico di Udinese (ai tempi di Zico) e Inter, Cleante Zat. L'anziana è deceduta nel reparto Covid dell'ospedale di Palmanova. Anche il marito è stato aggredito dal virus: è, invece, ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Pordenone.
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