Coronavirus, la situazione a Cividale: 436 tamponi tra anziani e personale, positivo un operatore

CIVIDALE. L’esito dei tamponi cui giovedì sono stati sottoposti tutti gli ospiti, 228, e i 208 operatori dell’Asp Casa per anziani di Cividale delinea un quadro insperato, quasi miracoloso: nessuno degli utenti della struttura, a parte quello che martedì era risultato positivo al Covid-19 e che si trova ora ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Udine, ha contratto il virus, mentre fra il personale si registra un unico caso, adesso in quarantena. È escluso che fra i due contagiati vi siano stati contatti.
I risultati dello screening sono stati resi noti nella tarda mattinata di ieri dalla presidente del Cda dell’Azienda pubblica di servizi alla persona, Piera Beuzer, che ha subito inoltrato una comunicazione a tutti i parenti degli anziani, per informarli nei dettagli della situazione.
«Tra gli operatori – conferma – è stato rilevato un solo positivo asintomatico, ma la persona non presta assistenza diretta agli ospiti, per cui possiamo affermare con sicurezza che la stessa non ha avuto contatti con l’anziano risultato positivo. I dati, dunque, indubbiamente ci confortano, ma non spiegano come l’ospite sia stato contagiato. D’altra parte la conoscenza del virus, del periodo di latenza e dei meccanismi di contagio non è ancora approfondita».
CORONAVIRUS IN FRIULI, PER APPROFONDIRE:
La consapevolezza della diffusa presenza, tra la popolazione, di soggetti asintomatici positivi – rileva poi – non permette di considerare scongiurato il rischio di un contagio: l’unico modo per evitarne un’eventuale diffusione, tutelando così ospiti e operatori dell’Asp, «è continuare – sottolinea Beuzer – a limitare gli accessi, applicare rigorosamente i protocolli, utilizzare costantemente dispositivi di protezione individuale, come fatto finora, ed effettuare periodicamente il monitoraggio tramite tampone».
E su questo punto si innesta la preoccupazione: al momento, infatti, l’Azienda non può disporre autonomamente l’attuazione dei test.
«Ci auguriamo che il Dipartimento di prevenzione, conscio dell’importanza della procedura, garantisca la ripetizione periodica dei controlli», conclude Beuzer, rivolgendo infine un ringraziamento alla «grande squadra dell’Asp», la cui dedizione e le cui competenze hanno permesso di tenere la situazione pienamente sotto controllo. «Un sentito grazie a tutto il team della Casa, dai vertici ai dipendenti – si associa il sindaco Stefano Balloch –, per l’infaticabile impegno e per l’amore con il quale stanno assistendo gli ospiti, in questa fase privati, a tutela della loro incolumità, della possibilità di incontrare i propri cari. I protocolli adottati al fine di contrastare l’emergenza epidemiologica si sono rivelati, fino a oggi, efficaci: ci auguriamo che il panorama resti immutato».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto