Coronavirus, Riccardi: «Niente allarmismi, le strutture del Fvg sono adeguate»

Sopralluogo alla Palazzina Infettivi del presidio ospedaliero universitario «Santa Maria della Misericordia» di Udine. Il direttore della Clinica malattie infettive di Udine: valutati sette casi
Bumbaca Gorizia 17_06_2019 Ospedale di Gorizia convegno su eccellenze mediche con assessore Riccardi © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 17_06_2019 Ospedale di Gorizia convegno su eccellenze mediche con assessore Riccardi © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

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UDINE. «Le strutture sanitarie regionali sono adeguate ad affrontare l'emergenza da coronavirus che va monitorata, ma senza creare allarmismi».

Lo ha detto sabato 1 febbraio, a Udine, il vicegovernatore con delega alla Protezione civile e alla Salute del Fvg Riccardo Riccardi parlando con i giornalisti dopo il sopralluogo alla Palazzina Infettivi del presidio ospedaliero universitario «Santa Maria della Misericordia».

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«La validità dei percorsi in sicurezza e il personale preparato - ha aggiunto - mostrano che la situazione è sotto controllo».

Riccardi ha ribadito l'efficacia del sistema del Fvg, da giorni attivo con i protocolli di sicurezza, e ha comunicato che dovrebbero emergere delle novità sull'organizzazione dei trasporti.

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«Siamo in attesa dell'ordinanza del commissario per l'emergenza Angelo Borrelli, che ha già convocato il comitato operativo per il pomeriggio - ha riferito - per dare risposte alle persone che vogliono rientrare in Cina o a quelle che vogliono rientrare in Italia, garantendo sicurezza».

Il direttore della Clinica malattie infettive di Udine, Carlo Tascini, ha riferito che nel capoluogo friulano sono stati valutati 7 casi con il criterio epidemiologico, ovvero persone rientrate dalla Cina nei 14 giorni precedenti.

Tutti i casi, ha puntualizzato, hanno evidenziato diagnosi alternative al coronavirus: per tre pazienti ne è stata esclusa la presenza, per gli altri 4 si attendono i risultati sui campioni biologici inviati allo Spallanzani per averne la certezza microbiologica «anche se le co-infenzioni sono inferiori al 10%»

E sull'emergenza coronavirus è in programma per «domenica 2 febbraio un incontro a Trieste. Allo stato attuale devo dire che tutte le strutture sono state immediatamente allertate e si stanno portando avanti tutte le procedure».

Lo ha detto il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, parlando dell'emergenza coronavirus a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario a Trieste.

«Anche per i casi sospetti che poi fortunatamente si sono rivelati infondati - ha spiegato - sono stati subito presi in carico; subito sono state effettuate le analisi e tranquillizzato la persona e la comunità». Controlli, ha aggiunto, «sono stati avviati a porti e aeroporti che vengono effettuati assieme all'autorità sanitaria».

All'incontro di domenica, in programma alle 10.30 all'ospedale Cattinara, sono attesi il vicepresidente del Fvg con delega alla Salute e alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, il direttore generale dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) Antonio Poggiana, il rettore dell'Università di Trieste Roberto Di Lenarda ed esperti, tra cui Niccolò de Manzini, Pierfranco D'Agaro, Maurizio Ruscio, Adele Maggiore, Roberto Luzzatti e Fabio Barbone.

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