Coronavirus, seconda ondata. I dati Gimbe confermano: il Friuli Venezia Giulia è la regione più a rischio
Lo dicono i numeri presi in considerazione dalla Fondazione che dall’inizio della pandemia sta studiando l’evoluzione del virus

UDINE. Gimbe conferma: restiamo la regione più a rischio d’Italia. Lo dicono i numeri presi in considerazione dalla Fondazione che dall’inizio della pandemia sta studiando l’evoluzione del virus.
Il Friuli Venezia Giulia è collocato nel quadrante rosso (colore che non si riferisce in alcun modo a quelli delle aree di rischio identificate dal Governo nei suoi decreti sulle misure di contenimento): si tratta del quadrante in cui sono ormai stabilmente confinate anche Veneto, Emilia Romagna e Provincia autonoma di Trento.

Per capire come leggere il grafico di Gimbe bisogna tener presente intanto i due parametri considerati. L’asse verticale misura l’incremento percentuale dei casi nell’ultima settimana. Questo valore indica la velocità di crescita dei nuovi casi. L’asse orizzontale indica invece i nuovi casi per 100.000 abitanti nelle ultime due settimane. Questo valore permette di stimare quanti casi, in un determinato periodo, sono positivi e potrebbero quindi trasmettere il contagio. Al centro dei quadranti ci sono i valori medi a livello nazionale.

Dunque il Friuli supera la media nazionale per entrambi i parametri, così come le altre regioni “in rosso” che però hanno valori inferiori a quelli del Fvg.
Questa “fotografia” è dunque limitata all’ultimo periodo (rispettivamente sette o quattordici giorni) e non tiene conto di quanto avvenuto nei mesi precedenti. Proprio per essere così “fresca” però, la fotografia rende l’idea di ciò che sta accadendo in queste settimane.
Gimbe confina in zone meno allarmanti regioni come la Lombardia, il Piemonte e la Campania che hanno dovuto fare i conti con i numeri assoluti più preoccupanti della pandemia. Per quanto riguarda le province del Fvg, lo studio di Gimbe colloca nel quadrante rosso Udine e Gorizia, mentre Pordenone e Trieste sono in quello verde.
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