Coronavirus, tutti gli aggiornamenti dal Fvg. Diciotto contagi e una vittima in 24 ore. Riccardi: pensiamo di riaprire le case di riposo per le visite dei parenti

CORONAVIRUS, I DATI
Aggiornamento delle 17.15. Cosa succede nel resto del Triveneto. La fase 2 sta per cominciare. Alcune ferree limitazioni saranno allentate, altri provvedimenti renderanno la vita delle persone un po' più "libera" di quanto successo negli ultimi due mesi. Resteranno, tutttavia, diversi obblighi, così come previsto dal Governo.
Alla luce del fatto che in Friuli Venezia Giulia, tanto per restare in casa nostra, il presidente Massimiliano Fedriga si appresta a firmare una nuova ordinanza, analizziamo da vicino quali sono le differenze più sostanziali, ma anche le analogie,con le realtà a noi più vicine, vale a dire il Veneto e il Trentino. Qui l'articolo.
Aggiornamento ore 16. Diciotto contagi e una vittima in 24 ore. I casi accertati positivi al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia sono 3.059, con un incremento di 18 unità rispetto a venerdì 1 maggio. I totalmente guariti sono 1.519, mentre i clinicamente guariti (persone senza più sintomi ma non ancora negative al tampone) sono 136.
Si registra un decesso in più rispetto alla comunicazione di venerdì, che porta a 295 il numero complessivo di morti da Covid-19. Per quanto riguarda i decessi, quello di Trieste è il territorio più colpito (158 casi); seguono Udine (72), Pordenone (61) e Gorizia (4).
Relativamente ai casi positivi, l'Area Triestina registra 1.271 infettati; seguono Udine con 954, Pordenone con 644 e Gorizia con 189. A questi si somma 1 persona non residente in regione. Sono 5 i pazienti che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i ricoverati in altri reparti risultano essere 131 e le persone in isolamento domiciliare sono 973.
Aggiornamento ore 15.30. Rientrano dall'Argentina due friulani. Figli di emigranti friulani, Paola Mattiuzzo e Mauro Moratti, di Udine, Alla fine di gennaio si erano recati a Buenos Aires in Argentina a trovare i parenti e L’ esplosione del Covid 19 li ha tenuti bloccati per quasi tre mesi. Avrebbero dovuto rientrare il 23 marzo, ma i voli sono stati cancellati e solo l’intervento della Farnesina e del console italiano a Buenos Aires su interessamento dei parlamentari Renzo Tondo ed Eugenio Sangregorio, eletto in Sud America in rappresentanza degli italiani all’ estero, ha consentito alla coppia di friulani di poter rientrare anche se in ritardo di oltre un mese rispetto al previsto. Il volo Alitalia , dopo vari rinviii È infine decollato da Buenos Aires , con l’ unico volo quel giorno dalla capitale argentina, e ha riportato in patria il 24 aprile 123 cittadini italiani, tra cui appunto la coppia Udinese.
Aggiornamento ore 15. Riccardi: pensiamo di riaprire le visite dei parenti in casa di riposo. Relativamente alla condizione di solitudine degli anziani residenti nelle Asp dovuta alla sospensione delle visite dei parenti, pensiamo di individuare delle soluzioni che consentano di aprire alla possibilità per gli stessi ospiti delle case di riposo di incontrare in sicurezza i propri cari".
Lo ha detto oggi a Palmanova il vicegovernatore con delega alla Salute e Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso dell'incontro in videoconferenza con i sindaci e i presidenti degli Ambiti che fanno riferimento all'Azienda Giuliano Isontina.
Come ha spiegato Riccardi, la fase che si apre nei prossimi giorni presenta un quadro di maggiore complessità rispetto a quella precedente, in quanto da una parte ci sarà l'esigenza di limitare una probabile ripresa della pandemia generata dall'allentamento delle misure, dall'altra bisognerà regolare il regime di "normalità ridotta", comprendendo in questi provvedimenti anche la parte relativa all'articolo 8 dell'ultimo Dpcm afferente alle disabilità. "Un servizio importante - ha concluso - che dovrà ripartire all'interno di una cornice adeguata a garantire la piena sicurezza degli operatori e delle persone seguite".
Aggiornamento ore 14.30. I dati dei controlli in provincia di Udine. Sono 1208, in provincia di Udine, le persone fermate e identificate dalle forze dell'ordine nella giornata di venerdì 2 maggio. Le sanzioni sono scattate per 27 cittadini, sorpresi fuori di casa senza un valido motivo. Una persona è stata denunciata, invece, per non aver rispettato il periodo di quarantena obbligatoria. I controlli hanno interessato anche 428 esercizi commerciali. È scattata una sanzione per un titolare di un punto vendita. Un negozio è stato chiuso per inosservanza delle normative.
Aggiornamento ore 14.«Il Covid-19? Durerà 18-24 mesi, fino a un’immunità di gregge del 60-70%». La pandemia di coronavirus durerà ancora per 18-24 mesi, ovvero fino a quando il 60-70% della popolazione mondiale non avrà contratto la malattia, e un vaccino potrebbe aiutare ma non in tempi rapidi: è la previsione del ' Center for Infectious Disease Research and Policy (CIDRAP) dell'Università del Minnesota. Qui tutti i dettagli e i tre scenari.
Aggiornamento delle 13.20. Controlli sulle strade, 105 sanzionati. Sono state 2.348 le persone controllate, venerdì 1 maggio, dalle forze dell’ordine in Friuli Venezia Giulia durante gli accertamenti per il rispetto delle disposizioni previste dal contenimento della diffusione del coronavirus. Di queste, 105 sono state sanzionate.
È quanto emerge dai dati diffusi dalla Prefettura di Trieste valevoli per l’intera regione Fvg. Durante i controlli, 5 persone sono state denunciate per reati vari. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali le forze dell’ordine ne hanno controllati 683, sanzionandone 2 per il mancato rispetto delle disposizioni per l’emergenza coronavirus.
Aggiornamento ore 12.35. Gava (Lega): "Disagio per le famiglie che abitano tra Fvg e Veneto". Un appello per segnalare «il gravissimo disagio in cui versano migliaia di famiglie italiane che abitano a ridosso di due Regioni e che non possono varcare il confine in base al Dpcm»: lo ha lanciato l'onorevole Vannia Gava (Lega). «Nel provvedimento - precisa Gava in una nota - sembra non esser prevista alcuna deroga a favore di chi abita a cavallo di due realtà regionali, con una parte del nucleo familiare insediato da un lato del confine e parte dall'altro. Il tutto circoscritto, comunque, ad un raggio contenutissimo, spesso nell'ordine di una manciata di chilometri». «La conseguenza pratica suona assurda - ricorda la parlamentare del Carroccio -: succede, infatti, che un abitante di Erto e Casso sia astrattamente libero di guidare fino a Trieste, distante quasi 200 km di strada, in quanto resterebbe comunque all'interno della Regione ma non potrebbe scendere nella cittadina bellunese di Longarone, distante soli 5 minuti di auto.«Ritengo sia doveroso un maggior approfondimento della problematica e un impegno affinché questi nostri cittadini non si ritrovino incolpevolmente in una prorogata quarantena affettiva inaccettabile», conclude Gava.
Aggiornamento ore 12.25. Protesta dei tatuatori: "Fateci aprire".«Apriamo perché nessuno ha mai disposto la nostra chiusura!» È la provocazione lanciata dal mondo dei tatuatori che, dopo il protocollo con il decalogo delle misure di sicurezza che si impegnano a rispettare inviato al ministro della Salute Roberto Speranza pochi giorni fa, oggi tornano a sottolineare di essere una «categoria dimenticata» chiedendo di anticipare la riapertura, fissata per il primo giugno. A intervenire è oggi la sezione del Friuli Venezia Giulia: Carlo Bonci, presidente Associazione Tattoo Crew di Aviano (Pordenone) e referente locale Ass. Nazionale Tatuatori, ha reso noto di aver inviato una lettera al presidente della Regione Massimiliano Fedriga e che il 6 maggio si svolgerà un flash mob con l'apertura simbolica di centinaia di studi di tatuaggi in regione.
Aggiornamento ore 12.15. La nuova ordinanza targata Friuli Venezia Giulia dovrebbe essere ufficializzata oggi pomeriggio, sabato 2 maggio, dopo l'ennesima videoconferenza in programma tra le Regioni e le Province autonome - quindi anche la nostra - e il ministro Francesco Boccia.
Tra le ipotesi, possibili e probabili, al vaglio del governatore e dell'ufficio legislativo della Regione c'è il via libera a ogni tipo di manutenzione, anche nelle seconde case di proprietà all'interno dei confini del Friuli Venezia Giulia. Quasi sicura, inoltre, la possibilità di garantire alle persone di fare la spesa anche fuori dal Comune di residenza.
PER SAPERNE DI PIU':
12.10. Sostegno ai Comuni per l'avvio della stagione estiva. La Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Turismo Sergio Emidio Bini, ha approvato l'elenco dei Comuni costieri che beneficeranno di un contributo straordinario nella misura del 70 per cento dei costi sostenuti nel 2020 per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento in discarica del materiale spiaggiato sui rispettivi arenili.
Si tratta dei Comuni di Grado, Lignano Sabbiadoro, Monfalcone, Staranzano e Trieste, tra i quali, secondo il riparto approvato sempre su proposta dell'assessore Bini, saranno distribuiti fondi per un ammontare complessivo di 250 mila euro.
Per determinare le quote del riparto, l'amministrazione tiene conto del costo medio, su base regionale, previsto dagli enti richiedenti per le attività balneari indicate, e dei relativi oneri fiscali.
"Abbiamo deciso di concedere questi contributi - commenta Bini - perché in un momento difficile per le realtà turistiche dell'arco costiero del Friuli Venezia anche questa forma di sostegno assume ora un particolare significato, in quanto consente agli enti locali destinatari di concentrare l'attenzione verso le criticità manifestatesi a causa degli effetti della pandemia".
Aggiornamento ore 12. Controlli in mare sulla presenza del virus. "Apprezziamo lo sforzo, profuso da Cafc, Università di Udine e istituto di oceanografia Ogs, di ricercare il coronavirus nei reflui e nel mare: non appena lette alcune notizie provenienti dall'estero, ci siamo confrontati con Arpa Fvg proprio su questi temi".
Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Cristian Sergo, in una nota. "Siamo profondamente preoccupati perché, nel recente passato, negli scarichi in mare del depuratore di Lignano Sabbiadoro è stata rinvenuta la salmonella (oltre all'escherichia) e nulla dalla fine del 2018 è stato fatto nell'impianto - sostiene Sergo -. Anzi, per tutta la scorsa stagione estiva sono continuati gli sforamenti e le sanzioni di Arpa.
L'autorizzazione regionale prevede una capacità depurativa col trattamento secondario e più spinto, visto che si sversano le acque in area sensibile, ma l'impianto non è ancora adeguato per raggiungere tali livelli di depurazione, tant'è che è in corso la progettazione di un altro sedimentatore".
"Sebbene non si sappia per quanto tempo il virus Sars-Cov-2 sopravviva in acqua, in passato ci sono stati diversi studi sul Sars-Cov-1 e dagli stessi sembrava che l'acqua di mare non fosse in grado di neutralizzarlo.
Perciò c'e da sperare che il coronavirus non venga rinvenuto nelle acque reflue altrimenti, in caso di precipitazioni, i reflui vengono scaricati in laguna o nel fiume Tagliamento, compresi salmonella, escherichia coli e coronavirus senza essere trattati biologicamente e senza passare la disinfezione degli ultravioletti o dell'acido peracetico", così ancora l'opinione di Sergo.
"Nonostante questi siano i metodi consoni a una depurazione di acque destinate all'allevamento di molluschi e alla balneazione, in passato non sono stati efficaci nell'abbattimento dei batteri, da qui le sanzioni di Arpa.
Leggiamo già le solite rassicurazioni che nelle acque e con i raggi del sole i virus potrebbero sparire - fa presente il pentastellato -, ma per i batteri sappiamo che non è proprio così. Infatti continuiamo a ritrovare escherichia coli e salmonella nei molluschi in quantità importanti e a chiederci da dove provengano.
Basti pensare che la zona di raccolta denominata Kursal, antistante Lignano Pineta, è stata declassata da un mese e mezzo per valori di escherichia coli nelle vongole 6 volte superiori a quelli consentiti. E non piove da sei mesi".
Aggiornamento ore 10.30. L'appello di Confartigianato: "Niente repressione, controlli siano costruttivi". Alla vigilia del 4 maggio, data che consentirà l’avvio di molte delle attività che erano rimaste ancora bloccate per contrastare la diffusione della pandemia da Coronavirus, Confartigianato Imprese Fvg scrive una lettera aperta a tutti gli organi di vigilanza, affinché i controlli necessari e doverosi che saranno effettuati per verificare la legittimità dell’apertura e il rispetto dei protocolli di sicurezza diventino occasione di incoraggiamento e non di ulteriore frustrazione per le aziende. Qui la notizia.
Aggiornamento ore 10. Negativi i tamponi del personale della casa di riposo di Codroipo. Sono tutti negativi i test sul coronavirus ai quali sono stati sottoposti gli operatori della struttura di accoglienza per anziani gestita dall'Asp Moro a Codroipo. Lo ha comunicato la direzione della stessa azienda di servizi: "E' il risultato della rigida applicazione di protocolli e procedure ma soprattutto il risultato del lavoro di squadra, di una grande squadra, che ha lavorato con dedizione, spirito di sacrificio ed impegno". I tamponi erano stati effettuati lo scorso 30 aprile.
Aggiornamento ore 9. Bassetti: no alla dittatura della mascherina. "L'obbligo della mascherina va bene quando non possiamo mantenere il distanziamento sociale. Ma alla 'dittatura' della mascherina non ci sto. Io non la metto se esco all'aperto, certo se vado al supermercato la indosso. Ma non deve far pensare che sia la soluzione al Covid-19". Lo ha affermato all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, per nove anni direttore della clinica di malattie infettive dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, e ora da pochi mesi nuovo direttore dell’Unità operativa della clinica malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova. Qui per approfondire.
PER APPROFONDIRE:
Aggiornamento ore 8.30. Da lunedì test sierologici in Friuli. Più tamponi. E la novità dei test sierologici, a cui saranno sottoposti già da lunedì 4 maggio circa 3 mila friulani individuati dall'Istat per l'indagine epidemiologica approntata dal governo. A questi si aggiungerà la contestata app per il tracciamento, che dovrebbe permettere di ricostruire la potenziale catena di contagio nei casi in cui una persona risulterà positiva al coronavirus. Sono gli strumenti con cui ci interfacceremo spesso nei prossimi mesi, quelli dell'allentamento delle misure restrittive che, come indicato dal premier Conte, non devono lasciar intendere che l'emergenza sia passata. Qui il nostro approfondimento.
Aggiornamento ore 8. Nuova ordinanza del sindaco di Lignano: spiaggia e parchi chiusi fino al 17. Spiaggia e parchi chiusi a Lignano fino al 17 maggio. A stabilirlo, con un'ordinanza firmata nella giornata di venerdì 1 maggio e che entrerà in vigore a partire da lunedì 4 maggio, il sindaco della località balneare Luca Fanotto. Una decisione presa per evitare qualsiasi forma di assembramento soprattutto in quei luoghi in cui è difficile far rispettare la distanza minima di almeno un metro visto che l'unico strumento per contrastare la diffusione del virus è eliminare l'occasione di contatto tra le persone.Qui il dettaglio dell'articolo.
Aggiornamento ore 7.30. La situazione in Fvg. I casi accertati positivi al coronavirus in Friuli Venezia Giulia sono 3.041, con un incremento di 16 unità rispetto a ieri. I totalmente guariti sono 1.489, mentre i clinicamente guariti (persone senza più sintomi ma non ancora negative al tampone) sono 143. Qui il dettaglio.
Aggiornamento ore 7. Coronavirus, addio all'ex sindaco di Morsano. È morto venerdì 1 maggio, nel reparto Covid dell’ospedale di San Vito al Tagliamento Silvano Driussi, 76 anni, di Morsano al Tagliamento. Democristiano di lungo corso, imprenditore agricolo, fu sindaco del suo paese dal 1975 al 1993; lascia la moglie e tre figli, Alessandro, assessore a Morsano, Antonio e Martina. Un altro figlio era morto a causa di un incidente qualche anno fa. Qui l'articolo
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