Corriere e camion bloccati dalle gallerie troppo basse
VITO D’ASIO. Questione di centimetri. Una cinquantina sono quelli che impediscono a pullman e autoarticolati superiori ai 4 metri di altezza di attraversare le due brevi gallerie sulla provinciale 1 nel tratto che attraversa il comune di Verzegnis, impedendo il flusso dei mezzi e penalizzando lo sviluppo della Val d’Arzino.
A sollevare il problema è il sindaco di Vito d’Asio, Pietro Gerometta che, a nome dei colleghi di Clauzetto, Flavio Del Missier, di Forgaria, Pierluigi Molinaro, e di Verzegnis, Luciano Sulli, si è rivolto al governatore della Regione, Debora Serracchiani, e ai presidenti delle Province di Pordenone e Udine, Alessandro Ciriani e Pietro Fontanini, perchè rimedino il problema.
«La provinciale 1 rappresenta fin dai tempi della sua realizzazione, nel lontano 1914, una via di comunicazione di estrema importanza, in quanto collega il Pordenonese con la Carnia, e di conseguenza con l’Austria – sottolinea Gerometta –. Una strada che ha garantito a molti comuni con problemi di isolamento e spopolamento la possibilità di sviluppare turismo e attrarre la piccola imprenditoria».
Il “tappo” creato dalle due gallerie ha però «pesantemente condizionato lo sviluppo della valle, impedendo, ad esempio, di avviare un servizio di trasporto pubblico verso Tolmezzo, per non parlare del turismo. Senza i pullman – chiarisce Gerometta –, che per arrivare in val d’Arzino devono compiere percorsi alternativi scomodi e dispersivi, si penalizza un’opzione economica di primaria importanza, considerato il gran numero dei siti di interesse culturale e turistico in zona».
In effetti, si va dal castello Ceconi di Pielungo all’altopiano del monte Prat con la scuola di ciclismo diretta da Daniele Pontoni, dai luoghi della Grande guerra alle grotte e agli scavi archeologici di Pradis, dalla palestra di roccia di Anduins alle cascate dell’Arzino, fino all’idea di una scuola di canoa che il campione olimpico Daniele Molmenti sarebbe intenzionato ad aprire a San Francesco con il sostegno di Graphistudio.
«Sappiamo che anche la nostra Regione sta vivendo un momento difficile – conclude il sindaco di Vito d’Asio –, ma è altrettanto vero che non possiamo permetterci di perdere altre occasioni. Un intervento di modesta entità potrebbe migliorare la situazione, favorendo il rilancio di uno degli angoli più suggestivi del Friuli».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto