Corsa di Fabi, a Manzano trionfa la solidarietà

MANZANO. È cominciato con un tam tam su Facebook ed è finito per diventare un evento mediatico nazionale. In oltre 1.400 hanno partecipato ieri a Manzano alla “Corsa di Fabi”, marcialonga organizzata da un gruppo di volontari con il supporto del Comune e della Pro loco per una bambina di 5 anni rimasta orfana di entrambi i genitori.
Le iscrizioni e la partecipazione di una quarantina di sponsor privati hanno permesso di poter raccogliere ben 10 mila euro. A questi si aggiunge il contributo che la Bcc di Manzano metterà a disposizione della piccola per gli anni della scuola primaria.
Una bella storia di solidarietà, insomma, che ha visto per protagonista l’intera comunità in cui era nata Fabiola “Fabi” Cantoni, mamma della bambina, deceduta il 27 ottobre dello scorso anno sconfitta da un cancro. Un tragico destino il suo preceduto 20 mesi prima dalla morte del marito Eric Tuan, di soli 47 anni, per un attacco cardiaco.
Manzano ha dunque “adottato” in questi mesi la ragazzina e quando la gente è venuta a conoscenza dell’evento organizzato da Ramon Manganelli, amico di Fabiola, ha messo in moto la macchina della solidarietà.
Un autentico gioco di squadra che ha coinvolto anche il Comune di San Pietro al Natisone, paese di Eric, la Protezione civile e la sezione Ana di Manzano. E negli ultimi giorni il numero degli iscritti è addirittura raddoppiato. Ad accorgesene anche le tv nazionali, che ieri erano presenti alla partenza per intervistare i protagonisti.
«Vorrei ringraziare tutti – dice Ramon –, in particolare Annamaria Bosco e gli amici Ivan Rodaro, Gerardo Villani, Alessandro Cantarutti ed Elisabetta Predan. Quest’ultima si è fatta da tramite per coinvolgere nel progetto anche la scuola “Il mandorlo incantato” di Roma».
Un forte applauso all’iniziativa è arrivato anche dal sindaco Mauro Iacumin. «Dalle cose più semplici e genuine nascono le più belle – commenta –. Ho visto una comunità stringersi attorno a una famiglia in maniera spontanea.
Pensiamo di poter ripetere l’evento anche con obiettivi diversi, mantenendo l’idea di base di aiutare chi ne ha bisogno. Abbiamo notato, infatti, che Manzano è molto sensibile alla solidarietà. E il mio applauso va agli organizzatori e a tutti i partecipanti».
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