Cortiula ritorna alla guida dell’Ass Isontina
GORIZIA. Ora è ufficiale: dal primo settembre Gianni Cortiula ritornerà, con un contratto triennale, alla guida dell’Azienda sanitaria Isontina (della quale era già stato direttore generale dal 2010 al 2012) dopo aver indossato per un anno e mezzo, su incarico fiduciario conferitogli dall’ex governatore Renzo Tondo, i panni di direttore centrale della Salute, incarico ora assegnato al padovano Adriano Marcolongo.
La relativa delibera è stata approvata dalla giunta regionale venerdì pomeriggio. Poche ore prima, nel corso della mattinata, le rappresentanti isontine nell’esecutivo capeggiato da Debora Serracchiani – Sara Vito del Pd e Loredana Panariti di Sel – avevano consegnato all’assessore alla sanità, Maria Sandra Telesca, il documento stilato da alcuni esponenti goriziani del Pd e di Sel, che il 12 luglio si erano “messi di traverso” rispetto alla nomina-bis di Cortiula.
Successivamente una delegazione “nostrana” dei due partiti si era recata in Regione per riaprire il dialogo con la Telesca, che aveva invitato Pd e Sel locali a fornire alcune indicazioni sulle priorità da affrontare dalla Regione, e conseguentemente da Cortiula, durante il suo mandato.
Un documento, come detto, è stato rapidamente elaborato. In esso Pd e Sel goriziani non hanno mancato di ribadire le loro perplessità circa la volontà della Regione di riportare nella nostra Azienda sanitaria le lancette dell’orologio indietro di due anni, nel momento in cui un’aria di rinnovamento dovrebbe spirare in tutto il Fvg.
Sono stati elencati, quindi, alcuni punti irrinunciabili: fra essi la realizzazione del Centro per l’amianto a Monfalcone, la valorizzazione dei rapporti transfrontalieri con particolare riguardo alla questione del Punto nascita, il mantenimento a Gorizia del Centro trasfusionale con le reperibilità notturne e festive dei tecnici, e del servizio di Pneumologia. Più in generale, la necessità di non penalizzare ulteriormente Gorizia, a vantaggio di Trieste, nell’ambito delle funzioni d’area vasta.
Detto fatto: poche ore dopo la delibera momentaneamente congelata sulla nomina di Cortiula a direttore generale è stata rispolverata e approvata dalla Giunta regionale, anche se il centro-sinistra goriziano avrebbe preferito un rinvio di una settimana per ulteriori approfondimenti.
Dal primo settembre dunque, Cortiula tornerà a Gorizia per ricomporre quel tandem voluto da Tondo con Marco Bertoli, disposto a lasciare la poltrona di dg per ridiventare direttore sanitario (Fulvio Calucci “scalerà” a capodistertto) della nostra Azienda sanitaria.
Il ritorno di Cortiula aveva già incassato l’okay del sindaco Ettore Romoli e di Alberto Bergamin (Cittadini) mentre forti dubbi erano stati espressi da Giuseppe Cingolani (capogruppo comunale del Pd).
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