Cospalat prova a ripartire, Rigo eletto presidente
UDINE. É Giovanni Rigo il nuovo presidente di Cospalat, eletto lunedì sera all’unanimità dall’assemblea dei soci riunita alla baita degli alpini di Pagnacco. Rigo, che pure si schermisce dicendo di non aver mai immaginato per sé un ruolo simile, il nuovo incarico l’ha invece preso di petto.
Con la grinta giusta, quella che serve a risollevare il morale “di famiglia”. Di quei 74 dipendenti tra impiegati, trasportatori e commessi, «che – dice lui – in questi giorni ci hanno messo la faccia, patito in prima persona la pressione psicologica della situazione». Leggi: l’inchiesta della Procura di Udine sul latte contaminato da aflatossine. «Ho voluto iniziare il mio incarico – ha proseguito Rigo – incontrando i dipendenti, in particolare le ragazze che nei negozi sono state e sono in prima linea per dar loro un segnale di supporto, soprattutto morale». Da Pagnacco a Gorizia, passando per “casa sua” a Remanzacco, ieri il neopresidente ha dunque dato il via a un vero e proprio viaggio attraverso i 18 punti vendita che la coop conta tra le province di Udine, Gorizia e Pordenone.
Un “tour” finalizzato alle presentazioni ufficiali, certo, ma anche – soprattutto – a rafforzare la motivazione dei dipendenti. Dopo aver chiuso l’allevamento di famiglia appena pochi mesi fa, Rigo è stato catapultato dall’oggi al domani in un nuovo ruolo di responsabilità «al quale – ha ribadito ieri – non avrei mai pensato. Sento tutto il peso e la responsabilità che mi sono preso e per questo, in assemblea, ho chiesto ai soci di aiutarmi in questo delicato compito. Non ho più le bestie – continua riferendosi all’allevamento chiuso di recente -, avrei tranquillamente potuto defilarmi quando questa vicenda è esplosa, ma non me la sono sentita di dire “arrangiatevi”. Anzi. Chiamato ai vertici di Cospalat, a guidare la cooperativa nel momento forse più difficile della sua ultradecennale esistenza, Rigo ha detto sì senza esitazioni. Dell’inchiesta sul latte contaminato da aflatossine ieri ha preferito non parlare, salvo chiarire che «abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura», per concentrarsi sul futuro della coop, sintesi del lavoro di tanti. Dagli allevatori, ai trasportatori fino ai commessi. Insomma, un “micro” sistema economico che Rigo vuole a tutti i costi contribuire a salvaguardare, iniziando con traghettarlo verso la normalità, che da ieri pare un po’ a portata di mano. Se la scommessa che ora il neopresidente dovrà cercare di vincere è quella del riconquistare la fiducia dei consumatori, da ieri Cospalat ha intanto riottenuto il bollino Ce. I soci hanno ricominciato a conferire il latte al centro di raccolta della coop che continuerà comunque ad utilizzare Latterie friulane almeno temporaneamente, come base logistica, mentre i controlli sul latte saranno effettuati in “doppio turno”, da un laboratorio di Padova oltre che dai tecnici dell’associazione allevatori Fvg.
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