Cospalat, scarcerato Renato Zampa

L’ex presidente ora si trova agli arresti domiciliari

UDINE. L'ex presidente del Consorzio Cospalat, Renato Zampa, è stato scarcerato e, da qualche minuto, trasferito dalla polizia penitenziaria di Udine nella propria abitazione, dove continuerà a rimanere sottoposto a misura cautelare. Accogliendo l'istanza di revoca della custodia in carcere avanzata dal suo difensore, avvocato Cesare Tapparo, infatti, il gip del tribunale di Udine, Roberto Venditti, recepito anche il parere favorevole del pm Marco Panzeri, ha concesso a Zampa la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari.

L'ex numero uno di Cospalat si trovava in cella dallo scorso 20 giugno con l'accusa di associazione per delinquere, finalizzata alla frode in commercio, l'adulterazione di sostanze animali e il commercio di sostanze nocive, nell'ambito dell'inchiesta dei carabinieri del Nas di Udine sul latte contaminato da aflatossina M1.

È stato l'interrogatorio fiume di sette ore tenuto in carcere lunedì, davanti al pm, a garantire a Zampa la chance dei domiciliari. A quanto appreso, nel lungo faccia a faccia, l'indagato ha fatto alcune ammissioni sul superamento di soglia di alcune partite di latte per quel che riguarda i parametri relativi alla presenza di aflatossina M1, precisando però di avere agito sempre in buona fede e nella consapevolezza che quel latte, una volta mescolato ad altro latte buono, non avrebbe nuociuto alla salute pubblica.

Anche alla luce delle recenti dimissioni presentate dalla presidenza del Consorzio, il gip ha ritenuto attenuato il pericolo della reiterazione del reato e accolta la richiesta della difesa.

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