Covid, due vittime Il contagio torna a colpire in una Rsa e una casa di riposo

Si fa sempre più serrata la lotta al virus e ai contagi determinati dalla variante inglese. Ieri due le vittime finite nell’elenco della Regione: un sanvitese di 86 anni, morto nel reparto di medicina del Santa Maria degli Angeli e una cordenonese 85enne, deceduta a domicilio.
Il giro di vaccinazioni che ha protetto operatori sanitari e ospiti delle case di riposo è stato pressoché ultimato e gli effetti si sono visti, con contagi quasi azzerati.
È rimasto quel “quasi”, però, con cui dover fare i conti. Così, venerdì scorso, alla Rsa di Azzano Decimo è stata riscontrata la positività di un’infermiera, che pure aveva ricevuto la doppia dose del vaccino Pfizer (positività peraltro tenuta a bada proprio dal vaccino e con basso indice di contagiosità) e poco dopo quella di due ospiti, transitati però per un periodo di cure anche all’ospedale di Pordenone. Le altre persone accolte nell’istituto sono state sottoposte a tamponi, così come i colleghi dell’operatrice sanitaria, e per ora non sono state riscontrate altre positività.
Passata qualche ora, è arrivata la notizia di un caso di contagio alla Casa di riposo di San Vito al Tagliamento, divenuta Covid free dopo una lunga battaglia nei mesi scorsi: «Ieri nel reparto A – recita una nota dell’istituto – è stato individuato un caso positivo tra i residenti. La persona, con fragilità cliniche plurime, a seguito di sintomi sospetti è stata sottoposta a un tampone molecolare che ne ha rilevato la positività, nonostante la somministrazione della prima dose di vaccino lo scorso 15 marzo.
È stata trasferita in ospedale e successivamente tutti gli altri residenti del reparto sono stati verificati e tutti sono risultati negativi. Anche gli operatori a stretto contatto hanno fatto riscontrare un esito negativo. Rafforzeremo ora la frequenza dello screening tanto tra i residenti che gli operatori per garantire la massima vigilanza possibile. Tutti i residenti del reparto sono vaccinati e questo ci fa ben sperare circa l’eccezionalità del caso, rispetto il quale non è facile individuare le ragioni, considerata l’avvenuta vaccinazione, la presenza di personale vaccinato o negativizzato che utilizza regolarmente i dispositivi di protezione, l’esecuzione di tamponi settimanali e il rispetto delle misure igienico sanitarie previste».
Oggi, comunica sempre la Casa di riposo di San Vito al Tagliamento, sarà effettuato un nuovo giro di tamponi e, fino alla completa verifica degli esiti, le attività collettive saranno sospese e i residenti saranno invitati a trattenersi nei propri reparti.
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