Crac Coopca: presentate altre 181 richieste di costituzione di parte civile

UDINE. Altre 181 persone hanno richiesto di costituirsi parte civile nel processo per il crac di Coopca, la storica cooperativa carnica di consumo sciolta nel settembre 2016, dopo 110 anni di attività, a seguito della crisi.
Le istanze sono state presentate stamani, lunedì 6 maggio, nel corso della prima udienza del processo apertosi davanti al Tribunale di Udine in composizione collegiale a carico degli ex vertici, componenti del cda e sindaci della cooperativa.
Altri 41 soci, già costituitisi cumulativamente davanti al gup in udienza preliminare, hanno presentato anche istanza di costituzione singolarmente. Alle richieste si sono opposti i difensori degli imputati.
Nel corso dell'udienza, durata poco più di un'ora, sono state rinnovate alcune eccezioni da parte delle difese. Una in particolare ha rinnovato la richiesta di abbreviato condizionato, respinta dal gup.
Un difensore ha chiesto invece la ripetizione dell'udienza preliminare per l'incapacità del suo cliente ad assistere all'epoca al processo per motivi di salute. Istanze a cui si è opposto il pm titolare del fascicolo, Elisa Calligaris.
Il collegio, presieduto dal giudice Carla Missera, ha quindi concesso un termine alle difese fino al 13 maggio per dimettere memorie a sostegno delle proprie eccezioni e fino al 20 maggio alle altre parti per repliche. Il processo riprenderà con la decisione del collegio sulle questioni sollevate all'udienza del 3 giugno.
All'udienza hanno assistito anche una decina di soci che hanno perso i loro risparmi nel crac della cooperativa.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto