Crisi di governo, ecco le ipotesi istituzionali in mano a Mattarella

Oggi si riunisce l’Ufficio di Presidenza del Senato: dalla data delle elezioni alle consultazioni

 

Qual è il primo appuntamento formale di questa crisi di governo?
Oggi si riunisce l’Ufficio di Presidenza del Senato, dove è stata depositata la mozione di sfiducia della Lega. I Presidenti dei vari gruppi devono decidere la data nella quale dovranno riunirsi i senatori per discutere e, nel caso, votare la mozione leghista. L’Ufficio di presidenza del Senato, sotto la guida della Presidente Casellati, è chiamato a discutere la data di convocazione del- l’Assemblea e l’ordine del giorno della seduta.

È possibile che il Senato sia chiamato a riunirsi prima di Ferragosto?
No. La data più probabile è il 19 agosto, massimo il 20.
Quel giorno si discuterà solo la mozione di sfiducia nei confronti del governo?
Ci potrebbe essere la richiesta, da parte del Pd, di discutere prima un’altra mozione di sfiducia, nei confronti del ministro Salvini, perché è stata presentata prima di quella sul governo.

Potrebbe esserci questo colpo di scena?
No, è molto difficile. Dovrebbe prevalere la proposta della Presidenza di dare priorità alle Comunicazioni del premier

Il governo sarà sfiduciato?
La seduta del Senato potrebbe anche concludersi senza voto, col presidente del Consiglio che prende atto e va a riferire al Capo dello Stato. Ma non cambia la sostanza. Dopo la seduta del Senato, il governo Conte non godrà più della fiducia del Senato.

Dovrà essere convocata anche la Camera?
No. La sfiducia in una Camera è sufficiente.

A quel punto Mattarella cosa farà?
A partire dal 21 o dal 22 agosto, il Capo dello Stato avvierà le consultazioni per verificare le intenzioni delle forze politiche.

Quali sono le ipotesi più probabili?
Non è possibile fare previsioni. Le ipotesi in campo sono tante e tutte molto diverse. Il Capo dello Stato anzitutto deve verificare se esista la possibilità di far nascere un governo politico, capace cioè di ottenere la fiducia e di proseguire fino al termine della legislatura.

Se questa ipotesi non dovesse concretizzarsi?
Il Capo dello Stato verificherà se esistano o meno le possibilità di realizzare un governo elettorale. Per accompagnare le operazioni elettorali e lasciare poi il campo al governo che uscirà dalle elezioni.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto