Cuccioli sequestrati, 9 sono morti

TOLMEZZO. Arrivano centinaia di richieste di affidamento, ma i cuccioli stanno morendo. Nove dei 21 cuccioli di cane (maltesi e bulldog di provenienza francese) che erano stati sequestrati dalla polizia stradale di Amaro due settimane fa, a Malborghetto, non ce l’hanno fatta nonostante le amorevoli cure dei veterinari dell’Aas3 che gestiscono il canile di Tolmezzo: si trattava di bestiole appena nate, di soli due mesi di vita.
Dopo il sequestro avvenuto a Malborghetto, il personale della Polstrada coordinato dall’ispettore capo Sandro Bortolotti li aveva consegnati proprio al canile, facendo partire la raccolta delle richieste di chi era interessato ad adottarlo. Nel giro di una quindicina di giorni sono state centinaia le proposte di adozione giunte alla Polstrada, ma ora ci si chiede se si potrà davvero affidare i cagnolino rimasti in vita.
Normalmente ci vogliono tre mesi prima di dare in adozione un cucciolo da quando questo è nato: quei tre mesi sono quelli in cui la bestiola deve stare con la madre. In questo caso, la polizia aveva trovato i cuccioli stipati illecitamente in un bagagliaio, in condizioni impossibili, e senza la loro madre. I veterinari hanno fatto il possibile per salvarli, ma tolti dalla madre troppo presto e privi di adeguati anticorpi sono rimasti esposti a infezioni: già nove di loro sono morti.
Ora si spera che almeno gli altri possano sopravvivere anche se la situazione è molto critica. La polizia stradale li aveva trovati nel bagagliaio di un’autovettura proveniente dal territorio austriaco. Gli animali viaggiavano privi di acqua e alimenti, in spazi limitati, in condizioni ai limiti della sopravvivenza.
Le due persone che si trovavano a bordo, di origine partenopea, erano state accompagnate nella sottosezione della polizia autostradale di Amaro per il compimento degli accertamenti e formalizzare il sequestro dei cuccioli. Entrambi sono state denunciati con l’accusa di traffico illecito di animali.
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