Cultura pordenonese sul podio, ma gli enti tagliano I NUMERI

Symbola-Unioncamere: provincia seconda in Italia per ricchezza prodotta. Fatturato di 662,9 milioni e 12.900 occupati

PORDENONE. Mentre gli enti pubblici, dal Comune alla Provincia fino alla Regione, tagliano le risorse per la cultura, Pordenone riceve la medaglia d’argento in termini di ricchezza prodotta proprio da questo comparto. La consegna simbolica è avvenuta con la presentazione del rappiorto “Io sono cultura” elaborato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere.

Un volume di 213 pagine che testimonia come la spesa in cultura non è improduttiva, anzi genera occupazione e fatturato. Sotto osservazione non solo le attività culturali in senso stretto, ma anche editoria, architettura, produzioni di design, artigianato creativo, convegni e fiere.

La Destra Tagliamento è seconda solo alla provincia di Arezzo in termini di incidenza del valore aggiunto culturale sul totale, con una percentuale pari all’8,2 per cento. Nelle prime dieci, a Nordest si trovano solo Vicenza, Treviso e Verona.

Posizione d’eccellenza anche per quanto riguarda gli occupati nel settore rispetto al totale dei lavoratori: 8,6 per cento, una incidenza che merita a Pordenone il quarto posto dopo Arezzo, Pesaro-Urbino e Vicenza. Il Friuli occidentale, inoltre, si colloca nell’elite delle province virtuose per export culturale sul totale: 8,5 per cento dopo Arezzo, Vicenza, Gorizia, Treviso, Alessandria e Firenze.

Una posizione, la settima, in flessione rispetto a quello registrata nel 2009 (quarto posto). Il Friuli occidentale è dodicesimo per specializzazione culturale delle esportazioni, con una quota del 21 per cento.

Passando dalle percentuali ai valori assoluti le imprese culturali in provincia occupano 12 mila 900 persone generando un fatturato di 662 milioni 900 mila euro. La fetta più grossa (circa il 50 per cento) è determinata dalle produzioni industriali e artigianali di design che danno un contributo al prodotto interno lordo pari a 328,2 milioni (6 mila 400 dipendenti).

Quindi il comparto dell’editoria e della stampa che registra un fatturato di 91,1 milioni (mille 800 occupati) e l’artigianato caratterizzato da alta creatività (82 milioni di ricavi e mille 700 dipendenti). Tra i generatori di ricchezza culturale l’architettura che produce fatturato per 61,4 milioni e ha mille 100 occupati. La Destra Tagliamento si distingue anche per le produzioni video e il software e la comunicazione e il trading.

Il rapporto evidenza come il settore abbia risentito in maniera inferiore ad altri la crisi generale, tant’è che gli occupati nel 2012 sono cresciuti dello 0,5 per cento a fronte di un calo di 3 decimi percentuali dell’economia. Fa specie, quindi, che, in tempi di vacche magre per i bilanci pubblici, sia stata proprio la cultura a farne le spese con tagli drastici in Regione come pure a Pordenone dove il budget si è ridotto di 1,3 milioni.

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