Cumuli di lattine e rifiuti all’Ortazza
SACILE. Dopo la Sagra dei osei, quella dei rifiuti. Cumuli di lattine, cartacce, plastica abbandonati nel parco dell’Ortazza, sotto i pali delle gabbiette dei “osei”. Panoramica depressa, su quella che si chiama civiltà urbana: le foto dei cittadini misurano il degrado. Vuoi per l’euforia sagraiola, vuoi per l’indifferenza: la mappa della monnezza selvaggia, si aggiorna.
È quella che parte dal polo scolastico, vira intorno al centro commerciale Serenissima, vicino alla ferrovia abbandonata di San Liberale e fa l’extra con la mini discarica a cielo aperto, in via dei Cipressi a due passi da un rudere campestre. Vicino alle scuole, quello che manca a mesi alterni, è la cura dell’accesso sul retro della media Balliana-Nievo.
L’agenzia della nettezza urbana e gli ausiliari delle scuole, per dare una ripulita alla zona parking delle biciclette e scooter, si danno da fare. Ma non basta. Ci sono “sorprese” anche sotto la siepe divisoria con via Gramsci: cartacce, lattine e scarti.
I rifiuti ingombranti in via dei Cipressi, sono stati segnalati un paio di anni fa. Il cumulo, a Sant’Odorico, è diminuito, ma ci sono ancora sacchi di rifiuti abbandonati. Intorno, anche resti di eternit: l’area andrà bonificata dall’Atap che – pare – ha acquistato il lotto per alzare un magazzino per i pullman.
La road map della monnezza va avanti, verso l’autostrada. I pendolari dei rifiuti abbandonano come fosse una routine, i sacchi di plastica, pezzi di legno e altro nelle piazzette di sosta sull’A28. Sul tratto Sacile-Pordenone c’è il “belvedere” nel fine settimane.
Questione di abitudine, come negli spazi verdi dell’Ortazza e nelle altre oasi di Sacile. Ci sono quelli che scaricano il baule dell’auto di sacchi, dove capita. Le multe possono arrivare fino a 500 euro per gli utenti privati, 25 mila euro per le imprese. Ma non fanno da deterrente.
Capita di vedere rifiuti anche vicino alla piattaforma di basket, in via Stadio o in via Matteotti, a un tiro dal parcheggio dell’Isis Marchesini. La raccolta differenziata alza il prezzo, in città e la spazzatura virtuosa rischia di rimanere un’ipotesi. (c.b.)
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