Cussignacco festeggia il “lungo roggia” - Foto - Video
UDINE. Restyling che strizza l’occhio alla storia per il “lungo roggia” di Cussignacco. Era il 1171 quando il patriarca di Aquileia, Wolrico II, concesse all’allora villaggio di Cussignacco l’uso perpetuo della roggia che attraversa la città. E quella stessa “ròe” è stata al centro dell’opera di sistemazione messa a punto in questi mesi da palazzo D’Aronco e inaugurata ieri mattina.
«La parola chiave in quest’intervento è sensibilità – ha detto il sindaco Furio Honsell al capannello di persone arrivate per partecipare all’evento –. Perché rivela un’attenzione specifica verso quella che è la bellezza del nostro paesaggio urbano per recuperare importanti manifestazioni dell’uomo create nell’arco di secoli».
Il guard rail che costeggiava il fianco della roggia parallelo a via Verona è stato sostituito con un corrimano in ferro battuto. Contemporaneamente, il Comune ha realizzato ex novo il marciapiede, sistemando pure alcune panchine nella zona e la pensilina del bus. Punto focale dell’intervento è la riqualificazione della fontana del 1858 proprio al centro del “lungo roggia”.
Ora la sfida è sul nome da scegliere per l’area. Nelle prossime settimane sarà data vita a un piccolo “contest” interno al quartiere per scegliere la personalità illustre o l’avvenimento più importante per Cussignacco. «Questa che inauguriamo è una piccola e fondamentale opera di artigianato locale – ha aggiunto il primo cittadino –. Non soltanto perché grazie alle acque del Torre si è potuta sviluppare Udine come città, ma anche perché la sistemazione è tutta Made in Friuli: l’architetto Bugatto e l’ingegner Cappellari del Comune, l’impresa Friulana costruzioni di Sedegliano, il Consorzio Ledra Tagliamento e l’Amga sono gli attori che in questi mesi hanno messo in campo le loro conoscenze per ottenere un ottimo risultato».
L’inaugurazione di ieri segna la conclusione ufficiale dell’intervento di sistemazione di argini e rogge a Cussignacco. Un progetto nato da lontano e che affonda le radici addirittura nel 1998, come ha ricordato il consigliere delegato di quartiere Claudio Galluzzo: «Era un’idea pensata in commissione Urbanistica e che stava molto a cuore agli abitanti della zona».
Il progetto, che ha richiesto un investimento complessivo di 225 mila euro, ha portato alla realizzazione di un’ampia area pedonale sul lato est del tratto stradale, individuando uno spazio adeguato anche per la fermata dell’autobus, una delle più utilizzate nel quartiere. Le scelte progettuali hanno anche puntato sul mantenimento e sulla valorizzazione di due importanti elementi storici del tratto stradale: la fontanella del 1858 in prossimità della fermata dell’autobus e il parapetto in muratura di via Verona.
Il percorso pedonale, ricavato riducendo la carreggiata, è stato pavimentato in porfido. L’intervento ha permesso inoltre di rinnovare tutta l’illuminazione pubblica, interrando le linee elettriche esistenti. «Il progetto si inserisce in un piano di valorizzazione dei percorsi delle rogge iniziato da questa amministrazione con il tratto di via Grazzano – ha spiegato l’assessore alla Gestione urbana, Gianna Malisani –. Un programma nel quale trovano spazio interventi nel centro storico, ma anche nei tanti borghi che punteggiano la città». Alla cerimonia hanno partecipato pure il vice presidente del consiglio, Franco Della Rossa, e i consiglieri Antonella Nonino e Carmelo Spiga.
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