Da artigiano in crisi, a re delle crepes su strada

Pordenone, Antonio Antonaci ha cambiato vita con un punto vendita su 4 ruote chiamato Facefood

PORDENONE. Crepes e panini alle ore piccole: in viale Martelli ha debuttato Antonio Antonaci, 38 anni, con “Facefood” su ruote. Parcheggia tutte le sere la sua micro-impresa che rimette in piedi la parola sfida, nel commercio “take-away” di notte. Artigiano nell’edilizia fino a una crisi fa, Antonio da qualche settimana, è chef sulla strada.

Professione?

«Specialista in crepes e panini on the road. Ero specializzato in tetti di legno, poi la grande crisi ha calato il lavoro, da un lato, dall’altro è diventato un problema recuperare i crediti dai committenti: non pagano in tanti. Senza contare la concorrenza delle squadre di stranieri con tariffe ridotte del 50%».

Chef-paninaro per caso?

«Offrivo crepes negli appuntamenti sportivi delle mie bambine e qualcuno mi ha detto che ero un mago dei dolci e che avevo sbagliato lavoro. Ho offerto più di 400 crepes nella kermesse 2012 a Montereale per il campionato italiano di pattinaggio-corsa. E’ andata così e sto sperimentando il mercato: porto il chiosco in vari punti della città, per trovare quello giusto».

Tutte le notti al lavoro?

«Nel fine settimana davanti al Karting indoor: ha cambiato gestione e non hanno un bar interno. E’ una buona occasione per fare conoscere il ventaglio di crepes salate e dolci, compresa la novità al tiramisù. Quelle salate vanno forte, con verdura fresca e carne doc: niente di surgelato e tutto naturale. Ci vuole pazienza per farsi conoscere: il passaparola è su Facebook, nella bacheca di facefood. Poi basta telefonare al 3289832663».

Progetti su strada?

«Il sogno è quello di creare un punto di ritrovo fisso, per creperia e paninoteca, a Pordenone. Sto facendo prove, per monitorare i gusti e bisogni della gente. Mi ha fatto felice un signore che è tornato dopo mezzora, a spuntino finito, per dirmi che voleva farmi i complimenti. Sono queste le cose che danno soddisfazione».

Il segreto delle crepes di Antonio?

«L’impasto non si rivela. Un mix di qualità artigiana». (c.b.)

 

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