Da Cracco a Franca Rizzi: tra chef e vip

UDINE. È indubbiamente uno dei volti più celebri nel panorama nazionale della cucina, non solo tra i fuochi dei ristoranti ma anche tra quelli del piccolo schermo.
Chef pluristellato e ristoratore, toccherà questa volta a Claudio Cracco - un altro giudice di Masterchef dopo Joe Bastianich, ospite della kermesse nel 2013 - aprire la XXII edizione di Friuli Doc, in programma da domani a domenica in centro storico. Ma nella quattro giorni dedicata alle eccellenze enogastronomiche del territorio non mancheranno altre star della cucina, per un’edizione che ha tutte le carte in regola per confermarsi “stellata”.
Sarà piazza Matteotti, la piazza del Gusto - ribattezzata non a caso lo scorso anno la “piazza delle stelle” - ad accogliere i protagonisti degli ormai irrinunciabili “Show Cooking”.
Quattro gli incontri di venerdì e sabato e tre quelli di domenica, che vedranno esibirsi lo chef emiliano Daniele Persegani, tra gli ospiti fissi della trasmissione “La prova del cuoco” di Rai1, e la friulana Franca Rizzi, volto familiare in tutte le case degli italiani grazie ai programmi di AliceTv, che quest’anno faranno anche da giudici a un’altra novità, la prima staffetta a squadre di “Sfoglia senza frontiere”. Torna, a grande richiesta, il famoso “beker”, nonché conduttore televisivo, giornalista e ospite sempre de “La prova del cuoco” Fabrizio Nonis, affiancato da un altro ospite prestigioso come Spyrus Theodoridis, vincitore della prima edizione di Masterchef.
E ancora Luisanna Messeri, cuoca per passione diventata famosa al grande pubblico sempre con “La prova del cuoco”, Sergio Barzetti, maestro di cucina e chef a tutto tondo amato dal pubblico della trasmissione condotta da Antonella Clerici, Diego Bongiovanni, chef e protagonista del programma di Rai1 e, dulcis in fundo, per l’ultimo appuntamento un duo d’eccezione composto dal conduttore radiotelevisivo, anche autore di programmi enogastronomici, Federico Quaranta e dall’immancabile chef pluristellato e udinese doc Emanuele Scarello.
L’edizione 2016 della manifestazione ruoterà attorno al tema “Cibo e cultura”, mentre lo slogan è “Saperi di ieri, sapori di domani”. Un viaggio tra il rispetto delle tradizioni con uno sguardo a nuove proposte e sperimentazioni, dove il cibo è trasmissione di saperi e anche mestieri.
Puntando sempre più sul binomio cultura e tradizione anche nei mestieri, questa edizione vuole riportare l’attenzione su quelli più più antichi o in estinzione, come il mugnaio o il casaro, quelli legati al vino, come l’idrosommelier, i degustatori di olio o aceto, l’assaggiatore di tè o caffè, l’enologo, il sommelier, quelli più rari, come il puntatore di prosciutto, quelli più tradizionali, come il macellaio, il gelataio o il mastro birraio, o quelli più innovativi, come l’agricoltore 2.0 per arrivare alla moda dello chef a domicilio. (g.z.)
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