Da Piancavallo arriva l’Sos: "Dateci l’ambulanza fissa"
AVIANO. Piancavallo lancia l’Sos, chiedendo il potenziamento del servizio di soccorso di emergenza in loco. A farsi portavoce dell’esigenza della comunità è la guardia medica di stanza nella località montana Paolo Rossi.
Aperta al dialogo l’Aas 5 che, per voce del direttore sanitario, Giorgio Simon, annuncia a giorni un incontro per fare il punto sulle necessità del territorio, con operatori e amministratori. Le decisioni future, però, dipenderanno anche dalle direttive del piano regionale per l’emergenza, che sarà varato a breve.
Il nodo. «D’estate – esprime preoccupazione Rossi – l’ambulanza non c’è, deve venire da Pordenone. Per salire fin quassù, però, impiega una ventina di minuti, che possono fare la differenza, a volte, fra la vita e la morte.
Capisco che le convenzioni per questi servizi sono onerose, specie in tempi difficili per i bilanci pubblici come questi, ma ogni anno, da quanto osserviamo, si restringono i margini di sicurezza e aumenta non tanto la frequenza, ma la gravità degli incidenti in montagna.
La coperta è troppo corta: al fatalismo non ho mai creduto, preferisco prevenire situazioni spiacevoli: noi, qui, siamo lontani dall’ospedale di Pordenone. Ci sono anche tanti anziani con problemi cronici di salute che in caso di emergenza hanno bisogno di un’assistenza immediata».
Desta apprensione, in particolare, l’apertura della pista di downhill in concomitanza con la stagione estiva. «Purtroppo – sottolinea Rossi – si tratta di una disciplina sportiva che espone a molti pericoli, specie in caso di cadute». Apprensione condivisa dallo stesso Simon: «Intendiamo parlare con gli organizzatori della struttura affinché attivino una serie di precauzioni».
Se d’estate, a parte qualche giornata eccezionale, come la festa degli alpini la seconda domenica d’agosto, l’ambulanza non c’è, durante la stagione invernale il servizio è attivo ogni giorno solamente nel periodo clou delle vacanze natalizie dal 24 dicembre al 6 gennaio.
Nel resto della stagione l’ambulanza a Piancavallo si vede solo nei festivi e nei prefestivi e nei week-end. «Con un’ambulanza sempre presente – aggiunge Rossi – si affronta il lavoro con maggiore serenità».
Qui Aas. «Faremo una valutazione – risponde Simon – congiunta. Una risposta immediata non la possiamo dare, ma abbiamo già programmato un incontro con il Comune di Aviano e gli operatori per predisporre gli orari e le tipologie di servizi di soccorso durante il periodo estivo».
Per i traumi importanti, ricorda il direttore sanitario dell’Aas 5, c’è il servizio di elisoccorso. L’elicottero, però, è uno per l’intero Fvg. «Sono state rarissime – ricorda Simon – le sovrapposizioni. Per l’area montana, è il sistema più veloce: impiega 15 minuti. Un’ambulanza, ora che scenda da Piancavallo, invece, sta molto più tempo. Tanto che stiamo pensando, invece, vista l’importanza che riveste la nostra area montana, di estendere il servizio di elisoccorso in orario notturno. Un ragionamento che stanno facendo anche le regioni contermini».
L’Aas 5 attende le indicazioni della Regione sul piano dell’emergenza dopo l’estate. Simon mette un punto fermo: «Si parte da qui per migliorare, non toglieremo nemmeno un’ambulanza». Con i due nuovi presidi a Clauzetto e Azzano Decimo, precisa poi Simon, i tempi di risposta si sono velocizzati.
La rete montana. Ora sono cinque i presidi nell’area montana, con 7 mezzi. Maurizio Sclippa, direttore medico dell’ospedale di Pordenone e coordinatore dei servizi degli ospedali aziendali, li elenca. A Cimolais, Sequals, Maniago e Spilimbergo il servizio di ambulanze è operativo sulle 24 ore. A Clauzetto in orario diurno, per 12ore.
A Maniago c’è il servizio di trasporto diurno mentre la notte è attiva la medicalizzata. Spilimbergo è dotata di due ambulanze. «Come numero di ambulanze – precisa Sclippa – rientriamo negli standard».
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