Da Tiziano Ferro a Cesare Cremonini e Negramaro: ecco perché Lignano è la meta delle "date zero"

LIGNANO. Non è da tutti avere coraggio. Le sfide, si sa, fanno paura. Ed è più facile gestire il quotidiano, restare nella tua comfort zone, navigare in acque sicure. Non avrai la gloria, ma nemmeno rischierai più di tanto. A Lignano questo non bastava più. Non le bastava più essere una spettatrice fra tante. Sapeva di avere una carta vincente, lo stadio Teghil. Impianto ottimo da un punto di vista della logistica per ospitare i grandi eventi. Eppure, serviva altro.
Una valida proposta, per esempio. Un progetto nuovo. Che nel 2016 arriva da Luca Tosolini, organizzatore di Fvg Music Live. Con un nome. Anzi, con il nome. Vasco Rossi avrebbe fatto un tour negli stadi in estate. Perché non farla qui la data zero? Eccola l’occasione. O si decide di coglierla o di continuare sulla vecchia strada. Sai che servono investimenti, lavori allo stadio, sai che non sarà facile. Perché non è solo un concerto, significa ospitare l’artista e tutto il suo staff al completo il tempo necessario per le prove, circa una decina di giorni. Ed è questa la novità.
Lignano non tentenna. «Sì facciamolo» è la risposta del sindaco Luca Fanotto e dell’allora vicesindaco Vico Meroi. «Sapevamo che c’era il tour di Vasco – racconta Tosolini – e sapevamo che a Lignano in passato erano stati organizzati degli eventi importanti. L’amministrazione comunale ha accolto subito questa sfida che consentiva di promuovere il nome di Lignano abbinato alla musica a livello internazionale. Devo dire che abbiamo avuto dal sindaco Fanotto e dal vicesindaco Meroi un supporto straordinario».
Arriva Vasco
La storia che porta Lignano a diventare la capitale della musica in Fvg inizia il 18 giugno 2016. Il Komandante è qui. Ed è uno di quei concerti che ti fanno dire, anni dopo, “io c’ero”. Cinque giorni prima cominciano le prove. Vasco alloggia all’hotel Golf Inn. Ogni giorno fuori dai cancelli dello stadio i suoi fan lo aspettano. Finché una sera li incontra e li immortala in un suo clippino. Lignano vive una settimana da sogno. La voce del Blasco che risuona, la gente che canta nella speranza di vederlo. Un gruppo di amici arriva da Perugia una settimana prima dell’evento. Chiamatelo entusiasmo, gioia, frenesia. Sei lì, e ti fai coinvolgere da questa atmosfera.
Lignano si risveglia. Alle spalle c’è un lavoro di squadra enorme. Organizzatori, Regione, Promoturismo Fvg, Comune, Lisagest, Consorzio Lignano Holiday, operano in completa sinergia. L’obiettivo è uno solo: rilanciare la località dopo anni difficili. E la musica diventa il giusto volano. La prova viene superata alla grande. Il format è vincente. E da ripetere.
Estate 2017: a Lignano arriva Tiziano Ferro per la data zero del suo tour. La città ancora non si smentisce. Si interviene nello stadio, viene montata un’ulteriore tribuna da 4 mila posti a sedere. Di nuovo un successo. E il pensiero già corre al 2018. A quale sarà il nome di punta della prossima stagione. Ma perché solo uno si chiede Luca Tosolini.
Perché non farne tre di concerti?. Ed è così che in una sera a cena a Milano inizia la nuova favola della città. Tre date zero da fine maggio a fine giugno. Una sorta di lungo festival della musica targato Fvg Music Live e Live Nation Italia. Un festival che «permetterà – ha riferito di recente il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello - di allungare la stagione estiva, con le importanti ricadute economiche che ne derivano, e che porterà a ospitare centinaia di tecnici e artisti per diverse settimane».
Due nomi sono già sicuri: Cesare Cremonini arriverà il 15 giugno e i Negramaro il 24 giugno. E il terzo? Vasco Rossi. Veramente? Sì. Nulla ancora è ufficiale, eppure è più che una speranza. Vasco torna dopo due anni, dopo il mega evento di Modena. E riparte da qui. Da Lignano con il suo stadio da 25 mila posti. Altro che spettatrice.
La città è la protagonista, ormai. «Lignano piace – commenta Tosolini – il posto è bello, la location si presta e qui gli artisti si trovano bene. Ci tenevamo a portare in Friuli questi grandissimi eventi, le radici ti riportano a casa comunque». Ma Lignano adesso vuole vincere un’altra sfida. Il sogno è ospitare il concerto di una grande star internazionale. Ci riuscirà, ne siamo certi.
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