Da tre farmacie del Friuli la ricerca di stili di vita sani

Colutta, San Marco di Udine e Mareschi di San Daniele nel progetto Apoteca natura. La presentazione in Camera di commercio: pochi enti guardano alla comunità
ANTEPRIMA Udine 22 maggio 2007. Farmacia Colutta. Telefoto Copyright / Foto Agency Anteprima Udine
ANTEPRIMA Udine 22 maggio 2007. Farmacia Colutta. Telefoto Copyright / Foto Agency Anteprima Udine

UDINE. Non solo profitto, ma anche sociale. L’esempio del nuovo paradigma imprenditoriale arriva da tre aziende friulane, tutte farmacie indipendenti. Colutta di piazza Garibaldi e San Marco di viale Volontari della Libertà di Udine, accanto a Mareschi di via Battisti di San Daniele sono le prime tre in Italia e in Europa ad avere il bilancio economico collegato al raggiungimento di alcuni obiettivi sociali e ambientali.

Le tre farmacie sono le protagoniste di “Benefit corporation”, aziende for-profit che accanto alla propria attività svilupperanno, su base volontaria, iniziative orientate al sociale tra promozione di stili di vita sani, educazione ambientale e sanitaria e molti servizi alla persona.

Ieri, alla Camera di commercio Pordenone-Udine, è stato presentato il progetto in cui le tre società hanno effettuato il passaggio a società Benefit (la Mareschi essendo una ditta individuale adotta il modello) promosso da Apoteca Natura. «Il mondo Benefit è un valore aggiunto all’impresa, in cui solidarietà deve essere la base di partenza –ha spiegato Antonella Colutta, titolare della farmacia di piazza Garibaldi –. Abbracciamo questo progetto per guardare con più ottimismo al futuro sperando di essere contagiosi per tante altre realtà».

Un percorso, quello della responsabilità sociale, al quale un’impresa deve sempre credere anche per Maria Giovanna Paulitti, che con il passaggio generazionale sarà il nuovo volto della farmacia Colutta: «Già offriamo servizi alla popolazione e incontri sulla prevenzione, anche per le malattie che si possono contrarre durante i viaggi ora che siamo nel periodo delle ferie e organizziamo le passeggiate».

Per Ferruccio Sartori, titolare della farmacia San Marco, presente assieme alla socia Nada Comuzzi, «si tratta di valori che già contraddistinguono la nostra azienda. Salute, benessere e prevenzione sono parte integrante nel divulgare stili di vita sani, oltre i farmaci, cercando di comprendere i disagi delle persone, tanto che apriremo lo sportello ascolto gratuito dedicato anche ai giovani».

In Europa sono 900 le farmacie che promuovono il modello Benefit, come spiegato da Lorenzo Romizi di Aboca Apoteca Natura, realtà che persegue il bene collettivo e a cui le aziende aderiscono presentando i bilanci economico e sociale. «Educazione alla salute e alla prevenzione, consapevolezza di accentrare nella figura del farmacista un ruolo sociale, diffusione di prodotti naturali scientificamente avanzati nonché moltiplicazione degli impatti positivi – ha precisato Romizi –: il bene comune viene anteposto alle finalità dell’impresa».

Un bell’esempio per il presidente dell'ente camerale Giovanni Da Pozzo: «Pochi enti guardano a 360 gradi tutti i temi della comunità e nella complessità del futuro dobbiamo cogliere le opportunità, con farmacie sempre più vicine all’utenza per l’aspetto sanitario ma anche sociale», punto sul quale lo stesso assessore comunale alla Cultura Fabrizio Cigolot si trova in accordo aggiungendo: «Apprezziamo queste imprese sensibili nell’impegno trasversale che promuove anche e soprattutto valori sociali per un’assistenza sempre più ampia ai cittadini».
 

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