Dai campetti del Grest con i salesiani fino alla Libertas
«Oramai di quella simpatica compagnia siamo rimasti in pochi». Flavio Fior commenta così la scomparsa di Manlio Gressani avvenuta la scorsa settimana in Ecuador investito da una barca mentre stava effettuando una nuotata nel mare di Las Salinas. Flavio e Manlio erano, negli anni Sessanta, due di quei ragazzi «pieni di entusiasmo raccolti da Antonio Martini nei campetti del Grest e dei Salesiani a Tolmezzo per creare la prima squadra di pallacanestro della città carnica: la Libertas». Non una vita da professionisti, anche se la squadra è arrivata ai Provinciali. Dopo l’allenamento c’era lo studio e il lavoro. «Manlio aiutava spesso il padre nel negozio di Via Roma. Lui e suo fratello Angelo quando erano liberi, erano sempre vestiti sportivamente, affabili e sorridenti». Poi ci si è persi di vista, la vita, le famiglie, il lavoro hanno fatto prendere a tutti strade diverse. «Abitavamo a 500 metri di distanza, ma ultimamente non sapevo neppure che si fosse stabilito in sud America. Da quando aveva abbandonato la Carnia non ho più avuto sue notizie». La morte di Manlio ha ridestato l’attenzione su quei tempi lontani, su quella squadra, Flavio ha trovato una vecchia foto di quando giocavano a basket e l’ha postata su un social network. «Una maniera per ricordarlo, anche se di quelle persone ritratte nella foto- commenta chiudendo - in Carnia siamo rimasti in pochi». (g.g.)
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