Dal Vate ai nuovi corsi: il Tomadini festeggia un secolo di musica

Tra i sostenitori del conservatorio ci fu anche D’Annunzio. Centenario celebrato con un concerto al Giovanni da Udine

Un secolo di storia, appassionati di livello mondiale – come testimonia la lettera inviata da Gabriele D’Annunzio nel 1925 e ancora conservata nell’archivio dell’istituto – e tanti piccoli studenti diventati maestri di musica.

Il conservatorio Jacopo Tomadini, ha festeggiato il suo secolo di vita mercoledì con un grande concerto al teatro Giovanni da Udine, dove il pubblico ha accolto con lunghi applausi l’esibizione dell’orchestra sinfonica, composta dai migliori giovani musicisti integrati dai professori della scuola, diretta dal maestro Carlo Emilio Tortarolo, docente ordinario di Lettura della Partitura.

A integrare l’orchestra, ci sono stati i tre giovani solisti, neolaureati: la pianista Miranda Persello, il sassofonista Christian Soranzio e il violinista Riccardo Penzo.

Il conservatorio affonda le sue radici nella scuola pubblica di musica intitolata nel 1922 all’omonimo musicista friulano, Jacopo Tomadini appunto, e con decreto del 1925 diventa ufficialmente un’Istituzione di alta formazione Musicale. Molto, come si vede dalle foto d’archivio pubblicate a lato, è cambiato nell’ultimo secolo, ma sempre con lo stesso obiettivo e cioè la valorizzazione della musica e dei talenti.

Mercoledì, inoltre, il presidente del conservatorio Guglielmo Pelizzo, ha ricordato il centenario del Tomadini prefigurando un nuovo anniversario speciale, quello in arrivo nel 2026 per i due secoli dalla fondazione della scuola di musica pubblica di Udine, poi confluita nel conservatorio. Attualmente sono 450 gli studenti iscritti al conservatorio per l’anno accademico alle porte e 86, invece, i docenti di ruolo impegnati nei 50 corsi di strumento, fra insegnamenti propedeutici e corsi di I e II livello.

Come ha spiegato nell’introduzione della serata il direttore del Tomadini, Beppino Delle Vedove, in convenzione con i conservatori di musica di Ferrara, Pescara e Trieste, Udine ha anche istituto un nuovo percorso di studi musicali, il corso di dottorato di ricerca in composizione e performance musicale, che mira a formare musicisti-ricercatori con competenze avanzate nella pratica e nella ricerca, per sviluppare progetti innovativi che coniughino creatività artistica e rigore accademico.

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