Dalla e De Gregori in Friuli 30 anni dopo saranno Udine: il 4 settembre
Due leggende della musica d’autore italiana, Lucio Dalla e Francesco De Gregori, saranno in tour il 4 settembre in Friuli, trent’anni dopo il memorabile bagno di folla (e di pioggia) allo stadio di Udine insindacabilmente proclamato per una notte “Banana Republic”.

UDINE.
Due leggende della musica d’autore italiana, Lucio Dalla e Francesco De Gregori, in tour il 4 settembre in Friuli, trent’anni dopo il memorabile bagno di folla (e di pioggia) allo stadio di Udine insindacabilmente proclamato per una notte “Banana Republic”. La conferma ufficiale non c’è ancora, ma tutto lascia sperare che sarà cosí e che i due grandissimi della musica italiana saranno tra noi come nell’indimenticabile concerto dell’estate 1979. Riserbo per ora sulla location del concerto, anche perché i due, con un pizzico di scaramanzia, hanno dato per certe solo le tappe di Roma e di Milano a maggio.
Loris Tramontin dell’Azalea Promotion, da grande organizzatore qual è per ora glissa sul fatto di avere già firmato il contratto, ma chi lo conosce dice che è difficile che non sia lui a promuovere un evento come questo.
A distanza di piú di 30 anni, dunque, i due saranno quindi nuovamente insieme sullo stesso palco, per il loro nuovo tour Duemiladieci Work In Progress. Dopo la tappa zero di Nonantola (Modena) dello scorso 22 gennaio, Lucio Dalla e Francesco De Gregori hanno deciso di continuare il loro viaggio musicale con nuove date italiane, molte della quali ancora in via di definizione.
Francesco, detto il principe, attinge il suo stile da Bob Dylan e Leonard Cohen, suoi maggiori ispiratori. La sua musica richiama sia le sonorità rock, sia quelle melodiche e la musica popolare. Dal punto di vista dei testi, De Gregori presenta un ampio uso della metafora, spesso di non immediata interpretazione, con liriche di ispirazione intimista, letterario-poetica ed etico-politica in cui trovano spazio riferimenti all’attualità e alla storia. Per queste caratteristiche è considerato da molti sia un cantautore sia un poeta, malgrado egli non ami definirsi né l’uno né l’altro. Per brevità chiamiamolo Artista.
Dalla, a sua volta, non è certo da meno. Anzi: è uno dei piú affermati cantautori e musicisti in circolazione e la sua carriera sfiora i 50 anni di attività artistica. Di formazione jazz, riscopertosi poi paroliere in una fase matura, suona da clarinettista e sassofonista, e talvolta da tastierista. La sua produzione musicale ha attraversato numerose fasi, dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d’autore, arrivando a varcare i confini della lirica e della melodia italiana.
L’eccezionale “reunion” - che li vedrà di nuovo insieme sia sul palco sia nel prossimo album - si baserà sui pezzi storici, sia dell’uno sia dell’altro, riproposti in insoliti duetti vocali e strumentali. Ma ci saranno anche momenti “personali” e sicuramente almeno un inedito, agrodolce, dal testo inequivocabilmente degregoriano, anche se scritto a quattro mani: segno che la vecchia coppia si è finalmente ritrovata, durante le prove del Work in Progress: due vecchi amici, smarriti da scelte di vita diverse, poi rimescolati come carte di un abile croupier. La storia sono loro... nessuno si senta offeso.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video