Dalla Regione venti milioni di fondi per teatri ed eventi

Chiusi i bandi per il sostegno alle associazioni. Torrenti: «Investimenti sulla diffusione della conoscenza»
Lasorte Trieste 04/04/16 - Circolo della Stampa, Incontro con Gianni Torrenti,
Lasorte Trieste 04/04/16 - Circolo della Stampa, Incontro con Gianni Torrenti,

UDINE. Bandi chiusi e stanziamenti decisi. La Regione ha completato l’iter che prevede l’assegnazione dei fondi a sostegno del sistema culturale del Fvg staccando un assegno complessivo che sfiora i 21 milioni di euro.

La novità più importante è legata all’approvazione del regolamento per il finanziamento dei progetti triennali – ultimo step della legge di riordino del comparto approvata nel 2014 – in modo tale da garantire, nelle intenzioni dell’assessore Gianni Torrenti, certezza di finanziamenti e stabilità finanziaria ai progetti pluriennali realizzati da soggetti “rilevanti”.

Un bando cui è stata assegnata la fetta maggiore – poco meno di 18 milioni – degli stanziamenti a disposizione dell’assessorato con la parte del leone attribuita ai teatri principali della regione (dal Verdi di Trieste al Giovanni da Udine) con 9 milioni 650 mila euro di fondi, senza dimenticare il finanziamento all’Ente regionale teatrale (1 milione 250 mila), all’Orchestra sinfonica del Fvg (800 mila) e al Mittelfest di Cividale (sempre 800 mila).

E se tra le rassegne di spettacolo dal vivo e le stagioni musicali oppure tra le attività concertistiche il budget triennale, complessivo, è pari a 805 mila euro, un pacchetto di fondi non banale è stato destinato anche al sostegno di teatro amatoriale, folclore, cori e bande. Il paniere da 1 milione 154 mila euro è suddiviso tra Fita-Uilt (247 mila 500), Ugf (292 mila 500), Usci (381 mila) e Anbima (237 mila).

Riflessi, considerevoli, ha quindi avuto l’applicazione della norma sul fronte dei finanziamenti annuali, in quanto la nuova regolamentazione – che impedisce a una stessa associazione di ottenere sia i fondi sui 12 mesi che sui 36 – ha portato all’ingresso di una serie di soggetti finora esclusi dal sostegno regionale.

«Grazie anche allo spirito della legge – ha spiegato Torrenti – che favorisce le aggregazioni alzando in questo modo la qualità di ogni singola proposta culturale». L’ammontare dei contributi regionali sui bandi annuali tocca la cifra di 2 milioni e 823 mila euro – in crescita di circa 700 mila rispetto al 2016 – con 2 milioni e 324 mila stanziati per gli eventi e gli spettacoli dal vivo, la cui graduatoria comprende 67 progetti finanziati con incentivi che vanno dai 22 mila ai 40 mila euro.

Nella categoria riservata alle stagioni e alle rassegne dello spettacolo dal vivo (287 mila euro) hanno avuto accesso 10 soggetti: 30 mila ciascuno all’associazione culturale della Sete, al Comune di Azzano Decimo, al circolo Cas’Aupa, al Teatro Club, alla Cooperativa Diapason, all’Ana-Thema Teatro, alla ProspettivaT, al Molino Rosenkraz e alla Tinaos di Trieste oltre a 17 mila all’Odeia.

Più contenuto l’elenco degli aggiudicatari dell’incentivo per la produzione degli spettacoli teatrali di prosa: 30 mila euro alla Mamarogi e 21 mila al Teatro al Quadrato. Nel finanziamento complessivo da 161 mila euro riservato a concerti e manifestazioni musicali, sei sono le domande cui è stato riconosciuto un contributo: Zerorchestra (29 mila 440), Mozart Italia (30 mila), Camerata strumentale italiana (30 mila) Aurora Ensemble (30 mila), Orchestra Verdi (30 mila) e Ventaglio d’Arpe (12 mila).

«In proporzione al numero di abitanti – ha detto Torrenti - siamo la Regione che eroga più risorse in questo settore e quello sulla cultura, in termini di futuro, non rappresenta una spesa, bensì un investimento che guarda al consolidamento e alla diffusione della conoscenza». Nel prossimo futuro, infine, è previsto anche un ulteriore bando – da circa 500 mila euro – finanziato con i fondi trasferiti dalle Province dopo la chiusura degli enti intermedi.

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