Dalla riapertura graduale delle aziende alla fila per fare acquisti: ecco che cosa prevede la fase 2

Il ritorno verso la normalità sarà molto lento e graduale e dipenderà dall'indice del contagio. La parola d'ordine resta: prudenza
Fila per entrare in un supermercato a Udine
Fila per entrare in un supermercato a Udine

UDINE. Una data ancora non c’è. Anche se la più papabile sembra essere lunedì 4 maggio, quando alle spalle ci saremo lasciati Pasqua, Pasquetta, il 25 aprile e la festa dei lavoratori. Tutte occasioni per una scampagnata, per un pranzo fra amici, per una passeggiata in centro: occasioni che adesso devono essere evitate. Solo allora dunque, con molta probabilità, potrà partire la fase 2 della gestione dell’emergenza sanitaria.

A segnare l’andamento della nostra vita sarà l’indice R0, quello che indica il contagio. Il Governo è al lavoro con gli scienziati per definire un "pacchetto" di misure meno restrittive. Il ritorno alla normalità, questo è certo, sarà lento e graduale. Priorità massima alla ripartenza delle aziende, poi si penserà ai cittadini. La parola d'ordine resta però: massima prudenza.

  • In Fvg

La Regione Fvg, si è detta già pronta a partire con una graduale riapertura delle aziende. L’ultima parola spetta a Roma ma, così come ha annunciato il presidente Massimiliano Fedriga, si è già al lavoro assieme alle categorie economiche a un piano per far ripartire l’intero sistema produttivo “in modo tale da non farci trovare impreparati e poter subito ricominciare”.

  • Sicurezza e smart working

Sarà un ritorno graduale al lavoro nel rispetto della massima sicurezza. Che, nella pratica, si concretizza con minima affluenza negli uffici, rispetto del metro di distanza tra le postazioni all’interno delle aziende, entrata dei clienti contingentata nei negozi, turni a rotazione dei dipendenti nelle aziende.  Per questo, dunque, si dovrà ancora privilegiare lo smart working da casa.

  • Sì alle mascherine

La tutela della salute delle persone resta al primo posto anche nella Fase 2, per questo si dovrà continuare a non abbassare la guardia. I lavoratori che avranno contatti con il pubblico dovranno indossare guanti e mascherine.

Dispositivi che risulteranno necessari anche per i cittadini quando per esempio dovranno entrare in un negozio o al supermercato. Continuare a igienizzare le mani, rispettare la fila fuori dal supermercato, evitare qualsiasi tipo di assembramento saranno regole che dovremo continuare a rispettare.

  • Chi riaprirà per primo?

A determinare il cronoprogramma delle aperture sarà inevitabilmente l’indice R0 che indica il contagio. Adesso oscilla tra 1,1 e 1: un cittadino dunque ne contagia un altro. Per tornare a vedere negozi, bar e ristoranti aperti dovremo arrivare stabilmente a 0,5.

Altro discorso invece per i luoghi affollati come le discoteche, le sale per convegni, gli stadi: si dovrà arrivare il più possibile vicino allo zero.

Le prime, dunque, che potrebbero riaprire sono le piccole e medie imprese e le aziende che fanno da supporto ai settori alimentari e farmaceutici, comprese quelle di manutenzione e meccaniche.

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