Dall’Amman a Torre Sfida per il recupero e la rigenerazione dei vecchi cotonifici

Zanolin: «Un incubatore di imprese nell’opificio dietro il parco» Ciriani: «Investire è appetibile grazie alla nostra riqualificazione»
Martina Milia



Sono il simbolo della storia pordenonese, del saper fare delle nostre genti, di una manifattura che è diventata forte e si è evoluta. Sono i cotonifici – in città c’erano quelli di Borgomeduna, Torre e Rorai –, rimasti oggi simboli di archeologia industriale, ma in condizioni critiche. Tolto Rorai, di cui resta ben poco, sono l’ex Amman di Borgomeduna e l’ex cotonificio di Torre a tenere banco nei progetti e ancor più nei sogni delle amministrazioni che si susseguono. Entrambe le strutture appartengono a privati, per cui il pubblico può lavorare sulla pianificazione urbanistica e sulla collaborazione con chi volesse investire.

Zanolin

Lo sfidante e candidato sindaco di Pd, M5s, Bene comune e Articolo 1, Gianni Zanolin, ha iniziato una serie di video per raccontare i luoghi simbolo della città e tra questi c’è anche il cotonificio di Torre, che si trova accanto al parco di Terre Romane e di fronte alle ex tintorie (trasformate in casa di riposo). «Si tratta della struttura meglio conservata tra quelle rimaste – evidenzia Zanolin – ed è immersa in un contesto urbano meraviglioso. Credo che il Comune possa interloquire con il privato per capire se ci sia un interesse ad agire. Personalmente vedrei benissimo in quel luogo un incubatore per nuove aziende e nuove idee, una fucina moderna e all’avanguardia che possa creare lavoro, come lavoro, soprattutto femminile, crearono i cotonifici. In ogni caso serve un progetto che serva tutta la città, non solo il quartiere. Credo che ci siano i margini per intercettare risorse europee».

ciriani

Su Torre il sindaco Alessandro Ciriani (sostenuto dalla coalizione di centrodestra) è più tiepido: «Come amministrazione ci siamo concentrati su altri luoghi da recuperare: l’Amman, ma anche la caserma Mittica. Il cotonificio di Torre è in un luogo fantastico e quello che abbiamo fatto come Comune è stato valorizzare l’area circostante: penso al progetto della ciclabile dei parchi, ma anche agli investimenti più in generale per il quartiere di Torre e anche ad altri progetti che vogliamo portare avanti, come il recupero dell’ex bocciodromo. Il contesto urbanistico in cui si trova è unico e di grande pregio per cui, come amministrazione comunale, saremmo pronti a dare il massimo sostegno a chi volesse investire in quella zona. Faccio presente che, nell’ambito del piano regolatore, non abbiamo apportato modifiche per cui chi decidesse di investire potrebbe fare un po’ tutto: commercio, residenza, servizi. Credo ci siano tutte le condizioni perché torni a essere un luogo appetibile per un investimento serio».

amman

L’amministrazione Ciriani, come noto, ha lavorato affinché l’Amman, a Borgomeduna, potesse tornare al centro dello sviluppo della città e lo sta facendo con l’azienda privata che ha acquistato l’area all’asta. Su quest’ambino Zanolin concorda «su una destinazione poco invasiva, come il parco energetico», ma ha un rimpianto: «Per il costo a cui stato acquistato avrebbe potuto comprarlo il Comune». —

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