Danieli, il bilancio 2017-’18 chiude con un utile di 58 milioni

Buttrio, fatturato in crescita del 9 per cento. Il presidente Benedetti: «Le prospettive per il prossimo anno sono migliori»

UDINE. L'anno fiscale 2017/2018 del Gruppo Danieli di Buttrio, tra i leader mondiali nella produzione di impianti siderurgici, si è chiuso nel rispetto delle previsioni, con fatturato e Ebitda in crescita del 9% e 13% rispetto al 2016/2017.

L'utile netto è salito da 50 a 58 milioni di euro. Emerge da una preview del bilancio del Gruppo Danieli, svoltasi questo pomeriggio, martedì 23 ottobre, nel corso di un incontro con i media nella sede della Danieli, a Buttrio.

Le prospettive per il prossimo anno, ha anticipato il presidente Giampietro Benedetti, «saranno leggermente migliori di questo come numeri. Sarà inoltre nettamente migliore il carico di lavoro, con un aumento almeno del 10 per cento».

«In questo momento il campo della siderurgia sta andando in maniera eccellente in tutto il mondo. Non c'è produttore di acciaio, anche il peggiore, che non abbia utili», ha commentato Benedetti.

Per capire gli effetti sul mercato del braccio di ferro tra le economie cinesi-statunitensi e russa «bisognerà vedere che piega prende e su cosa vorranno fare leva: se la leva maggiore sarà in Europa con la Russia o nel Middle-East con Iran, Iraq e così via.

Poi il Nord-Africa, la Libia, rimane ancora un punto di domanda con francesi e inglesi che probabilmente vogliono sostituire parzialmente l'Eni nell'approccio dell'energia, che è il tema dominante».

Il Gruppo ha conseguito nell'esercizio 2017/2018 ricavi per 2.705,6 milioni di euro di cui 1.714,3 milioni nel settore Plant Making e 991,3 in quello Steel.

Il margine operativo lordo Ebitda è stato di 228,8 milioni euro, con un portafoglio ordini di 2.954 milioni di euro, di cui 2.561 nel settore Plant Making.

Le previsioni per l'esercizio 2018/2019 sono di ricavi per 2.750-2.850 milioni, di cui 1.750-1.850 nel Plant Making e 950-1.000 nello Steel Making.

Stabile la previsione dell'Ebitda su 220-230 milioni di euro e un portafoglio ordini di 2.900-3.100 milioni di euro.

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