Decathlon lascia il Bennet e va in Veneto
Il negozio ha traslocato nel nuovo centro commerciale di San Fior. I sindacati: in calo i fatturati dell’ipermecato sacilese

SACILE. Addio al Bennet: il punto vendita Decathlon ha abbassato la saracinesca in via Europa a Sacile. Trasloco in Veneto, a circa 10 chilometri dal centro commerciale livenitino, a San Fior. «Dall’11 ottobre siamo attivi nel parco commerciale Fiore – hanno detto i gestori –. A Sacile stiamo liberando lo spazio dalle ultime scaffalature nell’area Bennet-I salici. Saluti sportivi a tutti». Spazi commerciali più ampi e l’obiettivo è di fare più scontrini in cassa nell’area trevigiana.
La scelta.
Pare che buona parte della clientela al Decathlon di Sacile fosse veneta, pendolare dalla zona di Conegliano. Del resto a Fiume Veneto c’è un altro punto vendita Decathlon, che assorbe i flussi provinciali a nord. «A San Fior abbiamo più spazi e copriamo la zona coneglianese – hanno aggiunto gli addetti alle vendite –. È stata una scelta commerciale strategica». Il risultato è uno spazio vuoto vicino alla galleria del Bennet, dove aperture e chiusure sono state il ritmo alterno di sei anni di shopping, a Sacile. A San Fior le assunzioni da Decathlon sono state circa una trentina.
La concorrenza
Il nuovo parco commerciale Fiore ha aperto l’estate scorsa, a San Fior con l’inaugurazione dell’ipermercato Mega in giugno 2017. In contemporanea ha alzato la saracinesca la catena dell’elettronica Mediaworld. I nomi delle altre attività che trovano spazio nel parco commerciale trevigiano: Globo moda, Oviesse, Decathlon appunto, C&A abbigliamento, Casatua, Takko fashion. Anche il ristorante Road House è attivo. I parcheggi sono circa 1.500, anche coperti. Il cantiere intanto è nel lato est, dove ci sarà l’ampliamento di ParcoFiore con altri locali, tra cui una palestra e bar. Sulla statale Pontebbana aprirà anche Bricoman, con 10mila metri quadrati di capannone.
I numeri.
«Da 200 posti di lavoro a 80 nell’ipermercato Bennet-I salici in cinque anni». Mauro Agricola sindacalista Uil-Tucs ha calcolato la decrescita occupazionale dal 2011 al 2016. Il bilancio 2017 sarà aggiornato in gennaio 2018. «Cinque anni con troppa concorrenza – ha valutato Agricola –. Quella nei centri commerciali nel trevigiano sono in espansione costante». La crisi dei salari delle famiglie non aiuta la continuità delle offerte commerciali: aprono e poi chiudono spesso. «Bennet non chiude, ma i fatturati sono in discesa, come i posti di lavoro – ha continuato il sindacalista Uil-Tucs –. La mobilità provinciale dei lavoratori che turnano su più negozi è il nuovo fenomeno. I fatturati non si impennano e si risparmia sui dipendenti».
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