Deceduto a causa di un tumore: la Procura blocca i funerali

San Vito, la morte di Valter Defend, manutentore all’ospedale, potrebbe essere legata al suo lavoro. Il legale Gasparinetti: «Famiglia estranea al provvedimento, mirato a verifiche sul ruolo dell’amianto»
foto missinato - tribunale pn veduta
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SAN VITO AL TAGLIAMENTO. Stoppato dalla Procura il funerale di Valter Defend, che si sarebbe dovuto tenere oggi. Con ciò si punterebbe a capire se la malattia del sanvitese, deceduto domenica all’età di 71 anni, sia dovuta a motivi professionali.

Le esequie, come avevamo riferito, erano state fissate per oggi pomeriggio in duomo. Ieri gli stessi annunci funebri diffusi nella cittadina sono stati corretti, indicando che “i funerali sono rimandati in data da destinarsi per motivi medico-legali”. Nessun problema per il rosario in suffragio, recitato regolarmente ieri sera in duomo.

Stando a quanto appreso, il pubblico ministero Pier Umberto Vallerin dal Tribunale di Pordenone avrebbe disposto lo stop alle esequie per degli accertamenti. L’avvocato Francesco Gasparinetti, vicino alla famiglia di Defend, cercherà nelle prossime ore di capire che provvedimenti saranno adottati, ad esempio se ci sarà un esame autoptico o altri accertamenti, presumibilmente sulle cartelle cliniche, oppure si riterrà sufficiente la documentazione già prodotta in ambito sanitario. «Ad ogni modo, non è un accertamento disposto su richiesta della famiglia», ha tenuto a precisare Gasparinetti.

Da quanto appreso, quello che si dovrebbe accertare sarebbe, in particolare, se la malattia che aveva colpito Defend, una neoplasia, fosse di origine professionale, nella fattispecie legata all’esposizione all’amianto. Il mesotelioma, per fare un esempio, è una neoplasia correlata all’esposizione alle fibre aerodisperse dell’amianto, con una latenza temporale particolarmente elevata.

Prima dell’impegno in politica per cui era molto noto a San Vito e non soltanto, in quanto l’aveva portato a lavorare nella segreteria dell’allora assessore regionale Gioacchino Francescutto, e negli ultimi anni a ricoprire il ruolo di segretario amministrativo della lista civica Cittadini per San Vito, Defend lavorava come manutentore all’ospedale.

Struttura in cui non s’è mai fatto mistero, così come in altri nosocomi, sulla presenza d’amianto, «con varie bonifiche effettuate a regola d’arte – si sottolinea all’ospedale sanvitese – anche negli ultimi anni». Se eventualmente partirà un’indagine, servirà dunque a stabilire se ci sia una correlazione tra le passate attività lavorative di Defend e la sua malattia, riscontrata nei primi mesi dell’anno.

I primi accertamenti dovrebbero avvenire in pochi giorni, per consentire quindi ai cari di Defend di rendergli l’ultimo saluto.

Oltre a moglie, due figli e parenti, Defend lascia nel dolore anche i tanti conoscenti nelle fila dei Cittadini per San Vito, gruppo per cui continuava a lavorare con passione.

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