Degrado a Sacile, sfilza di denunce sui social network

Se in tema di decoro urbano il Comune talvolta fa orecchio da mercante, sempre più spesso i cittadini reclamano la dovuta attenzione ricorrendo a internet, dove postano fotografie e segnalano i problemi trascurati

SACILE. La voce dei sacilesi che chiedono una città migliore ha trovato la propria strada: i social network come Facebook e You Reporter. In tal modo, di fronte a situazioni di degrado o di rischio, quando il Comune fa orecchio da mercante, a scuoterlo ci pensano le denunce postate sui social network con tanto di foto. Mezzo potente che amplifica anche un battito di ciglia, quella attraverso internet è la protesta meno clamorosa, ma più efficace: coinvolge in automatico centinaia di cittadini e preclude ai pubblici amministratori qualsiasi scappatoia. Di recente, i riflettori informatici si sono accesi sullo stato di degrado dell’ex distretto militare in via XXV Aprile, ormai regno esclusivo di topi, piccioni e rifiuti d’ogni genere, su via San Giovanni del Tempio e Contrada dell’Oca, dove le strade, tanti sono i buchi sull’asfalto, sembrano reduci da una grandinata di meteoriti. Testimonianze e foto non accettano scuse.

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