Delitto di Palmanova, il gip: "Carcere per Mazzega, ma per ora resta in psichiatria"

L'udienza di convalida davanti al giudice di Udine che ha convalidato il fermo. Il giovane rimarrà in osservazione finché non miglioreranno le condizioni di salute

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UDINE. Custodia cautelare in carcere per Francesco Mazzega, l'uomo di 35 anni da lunedì sera in stato di fermo con l'accusa dell'omicidio della fidanzata Nadia Orlando. Così ha deciso il gip del tribunale di Udine, Andrea Comez, al termine dell'udienza di convalida celebrata stamane, venerdì 4 agosto, nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Udine in cui è ricoverato da mercoledì.

Mazzega tuttavia rimarrà sotto osservazione in psichiatria finché i medici non riterranno terminate le esigenze sanitarie. Il giudice, che ha anche convalidato il fermo, ha ritenuto necessario disporre l'esecuzione temporanea della misura in ospedale dopo che il ragazzo aveva manifestazione intenzioni autolesionistiche.

Durante l'udienza, durata poco meno di mezz'ora, Mazzega si era avvalso della facoltà di non rispondere.

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«Non sembra che il giovane versi in una condizione di scompensi psichiatrici veri e propri, è più una paura del carcere che chiunque potrebbe avere», ha spiegato il Procuratore capo Antonio De Nicolo motivando la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata in udienza dal pm Letizia Puppa. Il gip Andrea Odoardo Comez si è riservato la decisione.

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Il giudice potrebbe optare per la custodia in carcere salvo un transitorio collocamento nel reparto dell'ospedale di Udine o per la misura del ricovero in clinica psichiatrica.

Francesco Mazzega «è prostrato. Sta rielaborando i fatti ed è sotto choc. È entrato in una sorta di trauma». Lo ha riferito il suo avvocato Annaleda Galluzzo. «Non era in grado di rendere dichiarazioni», ha aggiunto il legale. La difesa ha chiesto una misura meno afflittiva rispetto al carcere, come la permanenza in struttura ospedaliera o gli arresti domiciliari.

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