Deposito Giordani, tagliati i fondi

Taglio dei fondi al Deposito Giordani ma promozione, da parte del sindaco Pedrotti e dell’assessore alla cultura Cattaruzza, del nuovo programma della struttura.
Il sindaco ha elogiato gli sforzi compiuti da Cooperativa Nuove Tecniche, presente Stefano Guian, e staff del Giordani: «Questa – ha detto – è la risposta alle provocazioni di “Pordenoia”. Noi ci siamo, anche se il momento non è dei migliori».
«Non è vero che a Pordenone non c’è nulla – gli ha fatto eco Cattaruzza – e soprattutto non è vero che volevamo chiudere il Deposito Giordani. E’ che il Deposito costa 48 mila euro l’anno di affitto (i muri sono dell’Atap e il contratto scadrà nel 2014) e finora potevamo usufruire di 96 mila euro provenienti da un fondo del ministero delle politiche giovanili. Oggi quei 96 mila euro non ci sono più. La Regione ci ha aiutato con 35 mila euro (il massimo di quello che si poteva ottenere), ma il Comune non ha i fondi per colmare i 60 mila mancanti. Ecco il perché di una proroga di soli sei mesi fino ad aprile. Il Deposito Giordani è una struttura con un impatto extra comunale (il 60% del pubblico viene da fuori) e una riflessione sui contributi può e deve essere fatta anche da altri enti».
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