Deroga agli orari delle slot Il gestore fa ricorso, il Tar dà ragione al Comune

C.b.

sacile

Nessuna deroga agli orari nel “regno” delle slot machine in via Gorizia: il Tar ha confermato le limitazioni del gioco introdotte dal Comune nel 2020. Il ricorso era stato presentato dal gestore Unica srl contro l’ordinanza comunale applicata nel 2021.

«La regola approvata in consiglio comunale – spiegano in municipio – prevede che le sale gioco, sale videolottery e slot possano tenere in funzione gli apparecchi per le puntate nelle fasce 8-12 e 18-24. Invece, per le altre tipologie di esercizi autorizzati (bar, ristoranti, tabaccherie) valgono le fasce 8-12 e 16-19».

Il giro di vite è per la tutela delle fasce sociali deboli e la lotta contro le ludopatie, in linea con la legge regionale del 2017. «Contro l’ordinanza e la delibera del Comune ha presentato ricorso una società operante nel settore del gioco, sollevando diverse censure – aggiungono in municipio –. Il Tar ha pronunciato la sentenza e rigettato il ricorso della società di gestione della sala».

La delibera del consiglio comunale è stata giudicata con una corretta attività istruttoria perché richiama la relazione del Dipartimento dipendenza dell’Azienda sanitaria e anche i numeri del fenomeno del gioco d’azzardo patologico, offerti dall’osservatorio aperto in Fvg.

«L’incremento del gioco d’azzardo si è verificato negli ultimi anni nel territorio liventino – hanno verificato nell’assessorato ai servizi sociali –. Quindi non si può censurare la scelta del Comune di Sacile che dà priorità all’interesse alla salute dei cittadini rispetto agli interessi imprenditoriali nel settore del gioco d’azzardo». —



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