Derubata la presidente di Andos Udine: appello per i documenti dell’associazione

Qualcuno lunedì 31 ottobre ha preso la borsetta di Mariangela Fantin dal bagagliaio dell’auto. La vittima del furto: «Un gesto di pura cattiveria, spero di riavere almeno le carte e il timbro della onlus»

UDINE. La presidente del comitato Andos (l’Associazione nazionale delle donne operate al seno) di Udine, Mariangela Fantin, è stata derubata e ora lancia un appello per poter recuperare i documenti del sodalizio.

La mattina di lunedì 31 ottobre, infatti, qualcuno ha preso la sua borsetta che si trovava nel bagagliaio dell’auto parcheggiata fuori da un’azienda agricola.

«Non importa per i soldi – spiega la vittima del furto, – spero di poter ritrovare però i documenti e il timbro dell’associazione e anche i miei personali».

Nella borsa, oltre al portafogli, c’erano anche un libretto di assegni, una carta di credito (già bloccati) e le chiavi. Mentre Mariangela Fantin ha ancora con sé il suo telefono cellulare, per cui, in caso di ritrovamento, è possibile contattarla al 338 1581364 oppure al numero della sede Andos, 0432 660738.

«L’altra mattina – racconta la stessa presidente – ero andata con mio marito in un’azienda vitivinicola di Latisana, volevamo ordinare alcune bottiglie. Abbiamo raggiunto la ditta, io, aiutandomi con una stampella, sono scesa, ho recuperato un biglietto con un indirizzo dalla borsetta che era appunto nel bagagliaio e poi sono entrata, mentre mio marito è rimasto dapprima fuori con il cane e poi anche lui mi ha raggiunto dentro. Ho notato che poco dopo di noi sono arrivate anche altre due macchine, ma lì per lì non ci ho fatto molto caso».

Dopo aver ordinato il vino, la famiglia è ritornata verso Udine. «Io sono andata in via Diaz, nella sede dell’associazione in quanto dovevo sbrigare alcune faccende. Non mi ero ancora accorta di nulla. Ho capito di essere stata vittima di un furto solo verso le 19, quando sono andata a cercare la borsetta perché avevo bisogno delle chiavi per entrare in casa. E, in quel preciso momento, mi sono davvero arrabbiata. Credo che chi mi ha derubato abbia compiuto un gesto di pura cattiveria, approfittando di un momento di distrazione. La macchina, è vero, non era chiusa a chiave, anche perché mio marito era rimasto nei paraggi. Ma la borsetta non era in vista».

Chi dovesse trovare la borsa, il portafoglio o i documenti (anche in parte) può anche consegnarli agli Uffici oggetti smarriti delle polizie locali di Udine o di Latisana. Intanto, una denuncia di furto è già stata formalizzata al comando provinciale carabinieri di Udine.

«Avevo già subìto un furto in casa anni fa, al ritorno da un funerale – conclude Mariangela Fantin – ed è stato bruttissimo. Ora anche questa... Spero che quella persona “furbetta” si metta la mano sulla coscienza e restituisca ciò che serve al funzionamento di un’associazione di volontariato nata per fare del bene alle persone malate».

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