Dichiarata fallita la Castalia, persi 22 posti di lavoro

SEDEGLIANO. La Castalia non supera la crisi: pronunciata la sentenza di fallimento. Il Tribunale di Udine ha decretato il fallimento della fonderia di Pannellia nominando il commercialista di Tolmezzo Gian Luigi Romanin curatore della procedura fallimentare.
L’udienza di verifica dello stato passivo è fissata per l’8 luglio. L’istanza di autofallimento era stata presentata dalla proprietà il 6 marzo.
I segnali per cui si sperava di scongiurare la chiusura di Castalia non hanno dato esiti positivi. Senza lavoro i 22 dipendenti, tutti tecnici altamente specializzati. La produzione è ormai ferma da più di due settimane. C’erano state trattative serrate con imprenditori che avevano avanzato l’ipotesi di subentrare al timone dell’azienda, ma nulla di concreto è emerso.
I vertici dell’azienda si erano dichiarati «profondamente rammaricati» per la situazione in cui era precipitata la Castalia, fiore all’occhiello dell’imprenditoria friulana del settore in cui operava.
La Regione è stata in prima linea con l’assessore alle attività produttive, Sergio Emidio Bini, per cercare di risollevare le sorti della fonderia e il sindaco Dino Giacomuzzi si è dato da subito da fare assieme a tutta l’amministrazione per trovare soluzioni che potessero evitare il fallimento: «Con rammarico apprendo la notizia del dichiarato fallimento – ha detto –, avevamo messo in campo varie iniziative per trovare una soluzione positiva e dare continuità all’azienda e soprattutto certezze lavorative ai dipendenti per i quali abbiamo molta preoccupazione per il loro futuro.
L’amministrazione comunale cercherà di attivarsi nuovamente, con gli strumenti che ha a disposizione, per favorire una soluzione che dia risposte ai lavoratori. Questa situazione va ad aggiungersi a un triste epilogo di un’altra azienda storica del territorio come la Mangiarotti, che ha visto la chiusura dello stabilimento a Pannellia di Sedegliano con lo spostamento di alcuni dipendenti a Monfalcone e il licenziamento di altri».
La proprietà Castalia, gruppo familiare composto da tre fratelli figli di uno storico imprenditore, si è trovato a combattere appena aperta l’attività con una crisi globale che, purtroppo, non ha dato scampo.
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