Dieci anziani positivi al virus in casa di riposo a Lovaria

I motivi e le origini del contagio sono ancora da chiarire, ma esistono già delle prime ipotesi su come il virus possa essere entrato nella struttura di Lovaria: potrebbe averlo portato un operatore della casa di riposo di Mortegliano, dove lo scorso 9 marzo un'altra operatrice era risultata positiva al virus

PRADAMANO. Sale a Pradamano l'allerta coronavirus: sono stati confermati dieci casi di positività al covid19 nella casa di riposo Muner De Giudici nella frazione di Lovaria. A renderlo noto è il sindaco Enrico Mossenta che sta seguendo la questione in continuo e diretto contatto con la direttrice della struttura Fabrizia Titon. «Domenica 15 marzo – spiega Mossenta – nella struttura sono stati confermati dieci casi di ospiti, positivi al tampone. Un intero nucleo è stato messo in isolamento e si sta verificando l’eventuale diffusione ad altri soggetti del covid19».

I motivi e le origini del contagio sono ancora da chiarire, ma esistono già delle prime ipotesi su come il virus possa essere entrato nella struttura di Lovaria: potrebbe averlo portato un operatore della casa di riposo di Mortegliano, dove lo scorso 9 marzo un'altra operatrice era risultata positiva al virus. Nella casa di riposo di Lovaria ci sono 85 ospiti e su tutti è stato fatto il tampone, oltre agli operatori e tutti coloro che per motivi lavorativi sono entrati in contatto con chiunque sia a vario titolo nella struttura. Gli esiti stanno arrivando in queste ore e per ora, al di fuori dei dieci casi già isolati, non ci sono altre positività.

A ogni modo, rende noto ancora il sindaco, «la struttura, dall’emanazione del primo dpcm e delle ordinanze regionali si era conformata alle indicazioni ricevute, sino ad arrivare alla chiusura di alcuni servizi diurni e all’accesso degli esterni in casa di riposo, salvo alcune eccezioni per situazioni di gravità». Per quanto riguarda la gestione della struttura, in gran parte è affida al personale della Fondazione Muner De Giudici, ma per alcuni servizi, sia di assistenza, sia di gestione pasti, i dipendenti sono affiancati da personale di cooperative e società. E una di queste, appunto, è la stessa che opera anche nella casa di riposo di Mortegliano, ossia la Euro&Promos.

Queste sono ore di attesa. «Dal primo giro di tamponi sono risultati dieci positivi, ora si sta procedendo a fare la verifica su tutti». Tra gli operatori ci sono residenti a Pradamano e per questo il livello di guardia si è alzato anche sul territorio. «Continuiamo a dare il messaggio audio di stare a casa grazie al mezzo della Protezione civile, sono state interdette tutte aree di sosta nei parchi pubblici, panchine e giochi sono stati tutti nastrati. Gli uffici municipali sono chiusi al pubblico salvo questioni urgenti. E inoltre, è stato attivato un servizio di consegna a domicilio di spesa e medicinali per ultra settantenni e per chi ha impedimenti fisici di qualsiasi altro tipo». A questo scopo «telefonando allo 0432 670014 interno 4, da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.30 il municipio mette a disposizione un operatore a cui si lascia nome e cognome e di che tipo di servizio si ha bisogno, si lascia il recapito e si viene ricontattati dalla Protezione civile». Infine, Mossenta rivolge ancora un messaggio alla popolazione: «State a casa per favore, tutti indistintamente». 

Argomenti:coronavirus

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto