Direttori, paga ridotta e 14 mesi di “prova”

UDINE. I contratti dureranno 14 mesi, lo stipendio è stato tagliato e il giro di valzer sta per partire. Messa in campo dalla presidente Fvg Debora Serracchiani, e attuata dall’assessore Paolo Panontin, la rivoluzione ai vertici della macchina amministrativa del Fvg entrerà in vigore lunedì 16 settembre. Da ieri è ufficiale, perché ieri la giunta ha acceso la definitiva luce verde per il nuovo regolamento di organizzazione della Regione, che appunto sarà operativo dal 16. Non solo. L’esecutivo ha anche riempito le caselle delle direzioni centrali con i nomi dei nuovi funzionari, delibera che diventerà formale la prossima settimana per poi passare alla firma dei contratti. E la rivoluzione sarà completa con la nomina, entro quindici giorni, dei vicedirettori centrali e dei direttori d’area e, infine, nelle settimane successive, dei direttori di servizio.
I tagli
Dà più d’un segnale la giunta Serracchiani. Gli stipendi dei funzionari sono stati ridotti dal 12 al 13,5% – e nel 2008 con il governo di centrodestra erano già calati del 10% –, sono stati eliminati i premi per gli obiettivi raggiunti e tagliati i posti. Non solo. I prossimi contratti scadranno tra 14 mesi, e non tra 3 anni come avveniva finora, una sorta di “prova” per spronare i funzionari. Ritornerà il Direttore generale – il super-manager –, ma le direzioni centrali passano da 14 a 12 e i vice direttori centrali da 13 a 4. I direttori alla Salute restano quattro, di cui tre esterni, mentre aumentano le aree – da sei a nove, di cui cinque per la Sanità – e rimangono 86 i servizi. Gli enti regionali, infine, sono quattro e saranno tre dal 1º gennaio, con l’accorpamento in uno unico dei due Erdisu di Udine e Trieste – come progettato dal centrodestra. «Abbiamo avviato – spiega Panontin – il processo per la nuova “macchina regionale”. Sono stati individuati i nomi dei direttori centrali e seguirà un’ulteriore delibera di formale individuazione d’incarico, per finire, nella successiva settimana, con la sottoscrizione dei relativi contratti». Orientativamente quindi, la prossima settimana ci saranno le formali delibere d’incarico dei direttori centrali. «A seguire, la settimana successiva, la delibera riguardanti i vicedirettori e direttori d’area e, quindi, nelle settimane ancora successive – aggiunge Panontin –, la nomina dei direttori di servizio».
I nomi
Vengono confermate le indicazioni degli ultimi giorni. Tra le new entry a capo di una direzione centrale c’è Magda Uliana, che lascia il ruolo da direttore dell’Erdisu di Udine, cui vengono assegnate le Infrastrutture, i Lavori pubblici e l’Università (come mostra la tabella). O Paolo Viola, nuovo ragioniere generale, in arrivo alla direzione generale di Insiel e già vice direttore centrale. Tra le conferme, invece, restano “blindati” Guglielmo Berlasso (Protezione civile), Franco Milan (Attività produttive) e Ruggero Cortellino (Lavoro). Ruotano, invece, Dario Danese – che passa dalle Infrastrutture all’Ambiente – e Antonella Manca – dalla ragioneria generale alla Funzione pubblica. Anna Del Bianco approda alla Cultura e fa saltare Augusto Viola. E restano fuori anche Luca Bulfone, Giovanni Petris – che potrebbe diventare il prossimo direttore dell’Ente tutela pesca – e Claudio Kovatsch – per il quale potrebbe aprirsi uno spazio alla segreteria generale.
Le nomine di Serracchiani
Restano da stabilire, perché alle dirette dipendenze della presidente della Regione, il direttore generale, il segretario generale, il capo di Gabinetto e l’avvocato della Regione. Per la direzione generale resta aperta l’ipotesi di Roberto Finardi (segretario generale del Comune di Ferrara), ma anche le piste verso un funzionario del ministero del Tesoro o della Corte dei conti. Per la segreteria generale dovrebbe arrivare la conferma di Daniele Bertuzzi, così come dovrebbe diventare direttore dell’Avvocatura l’attuale facente funzione Ettore Volpe. Sembra in salita, infine, la nomina a capo di gabinetto del Pd Giorgio Baiutti, attuale capo segreteria del presidente del Consiglio Franco Iacop.
Fondi alla protezione civile
Su indicazione di Panontin la giunta ha anche incrementato di 300 mila euro il Fondo regionale per la Protezione civile. Le maggiori risorse serviranno a garantire il servizio aereo regionale di protezione civile nei prossimi mesi, anche se il periodo autunnale viene considerato dai tecnici “di bassa pericolosità” incendi.
Risorse per la sicurezza
Un finanziamento complessivo di 376 mila euro, infine, andranno ai Comuni per la manutenzione straordinaria o la nuova realizzazione di impianti di videosorveglianza (193 mila euro complessivi). Ma 183 mila euro serviranno anche per incentivare la collaborazione tra municipalità sotto forma di Corpi intercomunali.
Confermati gli sconti benzina
Via libera definitivo anche alla proroga degli sconti sui carburanti fino al 31 ottobre. La riduzione resterà di 14 centesimi sulla benzina e di 9 sul gasolio (rispettivamente 21 centesimi e 14 per i Comuni montani o parzialmente montani).
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