Disabili, taglio ai docenti: genitori sul piede di guerra

Pordenone: ottocento gli allievi con handicap in provincia, ma le risorse vanno altrove. Un insegnante per 2 alunni, gravissimi a parte. Il sindacato: «Colpo di mano»

PORDENONE. Bufera sul sostegno scolastico, a farne le spese 800 ragazzi disabili in provincia. Il sindacato insorge. Ad annunciare battaglia è la Flc Cgil di Pordenone, la quale parla senza mezzi termini di «un taglio secco ai docenti di sostegno». Ma non solo: è stata effettuata un’ulteriore suddivisione degli alunni, tra gravi e straordinariamente gravi.

Colpo di mano. Diritti diversi a scuola nel prossimo anno scolastico? In base alle valutazioni sanitarie la stretta è sul rapporto tra disabili e docente di sostegno. «Un colpo di mano contro le fasce deboli – tuonano Gianfranco Dall’Agnese e Mario Bellomo – Erano 788 i disabili a scuola nell’anno scolastico 2012-2013, saranno oltre 800 nel prossimo: vogliamo l’integrazione o no?».

Nel mirino finisce l’accordo tra l’Azienda sanitaria Medio Friuli e la scuola di Udine, il quale è stato importato in toto a Pordenone. Prevede un docente ogni due alunni gravi: soltanto nei casi di straordinaria gravità sarà adottato il rapporto di uno a uno.

L’intesa contestata. L’accordo è stato sottoscritto nel dicembre dello scorso anno: una sorta di bomba a orologeria secondo i sindacalisti, i quali vedono sfumare posti di lavoro per i precari. Non mollano sul rapporto di un docente per ogni disabile, per tutti i casi gravi: «Oppure schediamo i gravi diversi da quelli straordinariamente gravi per evitare spese?”.

Braccio di ferro anche a Roma, dove il gruppo Genitori Tosti (www.genitoritosti.it: è nato sul forum di Disabili.com)i ha chiesto il blocco dei progetti Bes e Dsa, che tolgono risorse e posti di lavoro. Il sostegno perde le sue risorse in favore delle aree di intervento dei progetti Bes e Dsa, che significano bisogni educativi speciali e disturbi specifici dell’apprendimento. I due acronimi suonano la campana a martello per l’assunzione di centinaia di precari.

Confronto sul sostegno. «La preoccupazione trova riscontro – spiega Bellomo – Le esigue risorse economiche assegnate agli alunni disabili certificati, sono state dirottate altrove, per formare nuovi docenti in disturbi specifici dell’apprendimento e bisogni educativi speciali. Il sostegno dovrà cedere risorse per destinarle a un organico funzionale (leggi: esuberi docenti ndr)».

Lunedì prossimo a Pordenone ci sarà la resa dei conti sui numeri del sostegno 2013-2014. «Nel 2006 erano 570 gli alunni disabili nelle scuole pordenonesi – sottolinea Dall’Agnese – Nel 2012 sono aumentati a 778. I docenti di sostegno nel 2006 erano 295, nel 2012 hanno raggiunto quota 353». Di questi 112 sono precari e pochi hanno il titolo di specializzazione.

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