Diserbante «pericoloso», è polemica

Il Comune la scorsa settima ha eseguito l’intervento di diserbo delle erbe infestanti dei cordoli stradali, rientrante nel piano di azione nazionale fitosanitari. Il prodotto utilizzato è il Klaro...

Il Comune la scorsa settima ha eseguito l’intervento di diserbo delle erbe infestanti dei cordoli stradali, rientrante nel piano di azione nazionale fitosanitari. Il prodotto utilizzato è il Klaro Ultra a base di glifosate, il più diffuso erbicida in commercio. Stando all’annuncio ai cittadini pubblicato nel sito web istituzionale del Comune, non sarebbe pericoloso per la salute dell’uomo. A smentire questa affermazione è ora Daniele De Piero, componente di Cordenons in movimento. Nella sua arringa De Piero parte citando innanzitutto la normativa, ovvero il decreto del ministero della Salute entrato in vigore dal 22 agosto con il quale sono state introdotte disposizioni restrittive all’utilizzo e al commercio del glifosate, per invitare l’amministrazione a non veicolare notizie ingannevoli. Il potente erbicida, brevettato dalla Monsanto nel 1974 e definito «probabilmente cancerogeno per l’uomo» dalla Iarc, l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, non può più essere utilizzato in Italia nelle zone «frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili», come i bambini. «È vietato – scrive De Piero – anche in agricoltura nel periodo che precede il raccolto e la trebbiatura». La decisione del governo, va specificato, è temporanea in attesa del pronunciamento definitivo dell’Agenzia chimica europea sui rischi per la salute. Intanto però De Piero ricorda il dovere di un’amministrazione di evitare rischi per la salute pubblica. «Molti scienziati – ribadisce – sollevano dubbi sull’innocuità del glifosato, studi epidemiologici hanno mostrato interazioni fra l’esposizione al glifosato e l’insorgenza di tumori». (mi.bi.)

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto