Ditali: «Il Corpo forestale va difeso a tutti i costi»

SACILE. L’annunciata intenzione del governo di abrogare il Corpo forestale dello Stato trova eco anche in riva al Livenza, dov’è partita nei giorni scorsi la mobilitazione per impedire che il...

SACILE. L’annunciata intenzione del governo di abrogare il Corpo forestale dello Stato trova eco anche in riva al Livenza, dov’è partita nei giorni scorsi la mobilitazione per impedire che il provvedimento trovi attuazione. «Il Corpo forestale si distingue per serietà, competenza, specializzazione e dedizione – sottolinea il sacilese Emilio Ditali (Comitato per il bosco urbano) – Personalmente conosco chi fa questo mestiere e posso dire che sono tutte persone con un ideale di vita sano, onesto e nel pieno rispetto dell’ambiente. Purtroppo la gente non sa niente di questa tremenda prospettiva che si annuncia per il Corpo. Servono, quindi, il sostegno e la mobilitazione dell’opinione pubblica, per informare la gente». E aggiunge: «La forestale ci difende concretamente e attivamente a tutela del territorio. Sono gli unici, per preparazione e competenza, a poterlo fare. Terre dei fuochi, ogm, canili lager, incendi, rifiuti velenosi sono venuti alla luce e sono stati denunciati soltanto grazie a loro. Per non parlare della gestione dei parchi e delle riserve naturali con il loro delicato equilibrio di biodiversità.

Si vogliono cancellare, con un tratto di penna, 192 di storia di questo corpo di polizia specializzato in reati ambientali ed agroalimentari, osserva Ditali, che conclude con un invito alla comunità: «Firmiamo la petizione per impedirlo».

Mario Modolo

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