Dlf, il gruppo sci compie 35 anni
Stasera, alle 20, una festa alla Casa della Contadinanza

Il gruppo sci del Dopolavoro ferroviario compie 35 anni e stasera, alle 20, ricorda la sua storia alla Casa della Contadinanza, in castello.
In tutto questo tempo, migliaia di sciatori friulani hanno fruito e continuano a fruire dei servizi tecnici, agonistici e turistici del gruppo sci, nato appunto nel 1982. In questo terzo di secolo, ferrovieri e amici aggregati hanno organizzato sedute presciistiche, corsi di apprendimento e corsi di perfezionamento agonistico. Hanno realizzato gare di discesa, anche internazionali e, nel contempo, si sono dedicati all’escursionismo nelle principali stazioni sciistiche, site al di qua e al di là dell’intero arco alpino. Si sono spinti addirittura oltre Oceano, sulle nevi olimpiche di Denver, in Colorado. Settore, quest’ultimo, sviluppato secondo una formula da... brevettare.
«Il nostro sistema – conferma Renato Durisotti, dirigente del gruppo – non ha eguali in tutto il territorio nazionale. In che cosa si distingue? Lo definiamo “long week end”. Con pullman gran turismo, in quattro giorni di solito quelli del fine settimana, possiamo raggiungere lontane e famose località sciistiche, eliminando lo stress della guida e pensando al meglio pernottamenti e pasti. Naturalmente le spese sono legata alle distanze da coprire e dal tipo di alloggio. Le quote sono, comunque pubblicate sul nostro sito web.
Siamo andati a vedere. L’escursione più cara si aggira sugli 80 euro al giorno, comprensi i transfer, andata e ritorno da Udine e di tutti gli spostamenti locali. Nella fattispecie per un totale di 1.284 chilometri. Oltre ai pernottamenti in ottimi hotel, con prima colazione a buffet e cena. Questa è la parte logistica. C’è poi l’oggetto del desiderio: lo sciare, presenta un appeal decisamente forte e inconsueto. Per non rendere troppo pesanti i transfer da e per Udine, si effettuano soste intermedie ad hoc, sempre in stazioni sciistiche. Si scia mezza giornata e nel tardo pomeriggio si riparte per raggiungere l’hotel, di destinazione finale, con cena e pernottamento. Inoltre nelle due giornate intermedie, delle quattro previste, con raggio massimo di 30 chilometri si raggiungono sempre nuove e famose località sciistiche.
Il Gruppo sci in questi anni ha dovuto fare i conti con lo tsunami provocato quando le Ferrovie dello Stato costrinsero il Dopolavoro ad abbandonare gli spazi storici di via della Cernaia, punti di riferimento sociale per la città. «La gente di montagna non si scompone, nulla è cambiato per il nostro gruppo – conclude Franco Gortan, il general manager del gruppo. Pensiamo ad organizzare al meglio le nostre prossime uscite a divertirci sulle nevi». E allora: tanti auguri!
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