Dogna rivede il suo campanile: una maxi gru ha issato la nuova guglia a 49 metri d’altezza
Imminente anche il riposizionamento delle campane nell’ambito di un intervento da circa un milione di euro. Il sindaco Peruzzi: «Finalmente vediamo rinascere quello che è un simbolo identitario della nostra comunità»

Da più di un anno la comunità di Dogna non ascoltava più il suono delle campane della chiesa. La causa è stata la ristrutturazione del campanile, cominciata a marzo 2024 e ormai prossima alla conclusione visto che in questi giorni, con una spettacolare operazione, è stata posizionata la nuova guglia. «Dopo la posa della guglia restano ancora poche lavorazioni da ultimare – spiega il sindaco Simone Peruzzi –. Finalmente vedremo rinascere quello che è un simbolo identitario della nostra comunità e potremo così riascoltare il suono delle nostre campane». I lavori dovrebbero concludersi entro l’estate.
I lavori di ristrutturazione si sono resi necessari 22 anni dopo l’ultimo intervento sulla torre campanaria, dove da ormai 12 mesi le impalcature tengono imbrigliata la struttura fino alla sommità, raggiungendo i 49 metri di altezza. L’opera di sistemazione ha avuto un costo di circa 1 milione di euro, di cui 790mila coperti da fondi regionali. L’importo restante è arrivato dalla Conferenza episcopale italiana (Cei).

La ditta incaricata dei lavori è partita con la demolizione della cuspide e della cella campanaria, in vista di quella che è stata una vera e propria ricostruzione delle parti abbattute. Previsti, oltre alla ricollocazione delle campane, interventi di tinteggiatura esterna e la posa del nuovo manto di copertura.
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