Domani Venzone si prepara ad accogliere duecento militari

VENZONE. A Venzone ci si prepara per accogliere la popolazione militare prossima ad aumentare nel territorio del gemonese, con l’arrivo degli alpini provenienti da Tolmezzo e da Cividale nella caserma Feruglio.
La Bandiera di Guerra dell’8° Reggimento Alpini farà il suo ingresso nell’area militare di Venzone domani alle 15, alla presenza di autorità militari e civili e delle associazioni combattentistiche locali. L’ingresso sarà anticipato nella mattinata da una celebrazione in programma anche alla Francescatto di Cividale, come saluto alla struttura che per molto tempo ha ospitato i militari. La notizia del trasferimento a Venzone era nota da tempo ma si concretizzerà proprio a partire da queste settimane e nel corso dei prossimi mesi quando alcune centinaia di uomini dell’esercito si sposteranno. Si ipotizza che circa 200 persone in più graviteranno in futuro alla Feruglio; numero che avrà certamente una ricaduta importante sul territorio del gemonese. Molti probabilmente traslocheranno portando con sé spesso anche le loro famiglie e andando così a far lievitare di diverse decine di persone le popolazioni dei Comuni limitrofi.
«Qualche incontro informale lo abbiamo già avuto - spiega il sindaco Fabio Di Bernardo - ma siamo intenzionati a ulteriori contatti con il Comando e gli uomini del Reggimento per capire quali sono le loro necessità e spiegare anche i servizi che il Comune può mettere loro a disposizione. Sul fronte scolastico, sarà importante per noi capire se ci saranno nuovi bambini che frequenteranno le nostre scuole per il trasporto. Da tempo, abbiamo già predisposto una fermata del bus a poca distanza dalla caserma per chi magari al mattino inizia il lavoro e può lasciare lì il figlio. Se ci saranno richieste di locazione, oltre agli appartamenti di proprietà comunale pubblicizzeremo la domanda anche fra i cittadini magari proprietari di case vuote nelle varie frazioni».
Nel corso degli anni, molti militari che operano alla Feruglio hanno trovato casa a Venzone ma anche nei paesi limitrofi, tra Gemona, Osoppo e Artegna, località abituate alla presenza dell’esercito. «Abbiamo sempre ritenuto la Feruglio e tutto il Reggimento come una parte del paese - spiega ancora il sindaco Di Bernardo - e anche stavolta faremo del nostro meglio per accogliere i nuovi arrivati. Sul fronte della viabilità abbiamo recentemente richiesto alla Regione un contributo per sistemare l’area pedonale che collega la caserma con il centro di Venzone. Attraverso quell’intervento contiamo di completare la parte di marciapiedi oggi mancante per rendere più sicuro l’accesso pedonale al paese».
Nel frattempo alla vigilia del commiato dell’8° Reggimento alpini dalla città ducale, il sindaco Stefano Balloch ha ricevuto in municipio il comandante del corpo militare, colonnello Giuseppe Carfagna, per consegnargli il sigillo trecentesco di Cividale, sul quale è stata incisa una dedica personalizzata. «L’8° è nostro cittadino onorario», ricorda Balloch, che durante l’incontro ha posto ancora una volta l’accento «sul profondo legame sussistente fra la città e il Reggimento».
«La comunità locale - ha detto - ha sempre nutrito un forte sentimento di stima e di simpatia nei confronti di questa sua significativa componente, fedele custode delle tradizioni alpine. Dal 1997, anno in cui il comando del Reggimento si stabilì alla caserma Francescatto, le sinergie sono state continue e proficue. La partenza dell’8° rappresenta per noi una perdita grave, più volte paventata ma finora evitata, grazie alle molteplici azioni poste in essere nel corso degli ultimi quindici anni dalle amministrazioni comunali in carica, con l’appoggio della Regione, della Provincia di Udine e di numerosi Comuni del Friuli Venezia Giulia e perfino del Veneto, nonché di varie associazioni». Domani, dunque, il saluto ufficiale e definitivo, che cade a circa due mesi di distanza dall’avvio del processo di riunificazione dell'8° alpini nella caserma Feruglio di Venzone: la cerimonia si aprirà alle 10, in Parco Italia, con la deposizione di una corona sul monumento ai caduti; nella stessa sede avverrà il congedo dalla Bandiera di guerra del Reggimento. Ci si sposterà quindi nel piazzale della Francescatto, dove alle 10.30 si terranno i saluti e gli onori militari. Sabato, poi, “propaggine” all'addio alle penne nere: sono attesi in città, infatti, i vertici della Fondazione don Carlo Gnocchi, gemellata con l'8°. Alle 16.30 il presidente dell’organismo, monsignor Bazzari, concelebrerà una messa in Duomo con il vescovo di Udine Mazzocato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto