Donare i capelli per creare parrucche destinate ai pazienti oncologici

UDINE. “Diamoci un taglio”, la campagna della Lilt (Lega italiana lotta ai tumori) e di RagionevolMente per la raccolta di capelli da destinare alla realizzazione di parrucche oncologiche, approda anche in Friuli grazie allo spirito solidale di una parrucchiera di Udine, Flavia Snidero, che sta proponendo alle sue clienti l’iniziativa benefica.
La prima a regalare con entusiasmo la sua bella treccia è stata una bambina di 6 anni, Francy, seguita da una ragazza, Giulia, che già sapeva della campagna e ha informato la stessa Flavia sulla modalità di donazione.
E sono già tante le persone che stanno informandosi da Sos Capelli su come aderire (lunghezza capigliatura permettendo, che deve essere minimo di 20 centimetri) alla campagna della Lilt: bastano 800 grammi di capelli sani di qualsiasi colore, anche trattati con tinte e permanenti, per donare una parrucca oncologica sintetica, 1.500 per una tutta naturale.
La paziente sceglie il taglio e il colore preferito, la parrucca è poi “pagata” in capelli da “Diamoci un taglio” all’azienda “Winner’s Capelli Vincenti” di Verona. In pratica l’associazione scambia le trecce inviate dai saloni, che serviranno a rimpolpare e a sistemare acconciature, con nuove parrucche. In Italia finora hanno aderito in 92, alcuni si accordano per fare una spedizione unica.
Flavia, che già ha “abituato” le proprie clienti a gesti solidali (vendita calendari, lotterie, ecc. , tutto sempre a scopo benefico) si è iscritta con un’offerta libera a “Diamoci un taglio”, che le ha inviato i sacchetti per la spedizione dei capelli e i certificati da consegnare alle donatrici.
«Mi sono subito entusiasmata per questo gesto che è a costo zero per tutti, ma che fa bene a chi lo fa e a chi lo riceve – commenta –. Usare capelli che altrimenti sarebbero buttati via, con una motivazione così importante, riempie il cuore». Al momento Sos Capelli è l’unico salone in Fvg ad aver aderito, ma ci si augura che i colleghi di Flavia seguano presto il suo esempio.
«Dopo la pubblicazione sui social della mia adesione a questa iniziativa, in tanti hanno dato la loro disponibilità. Si può cambiare look e al contempo fare una buona azione, credo proprio che saranno in tante a partecipare». –
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