Donna giù dalla terrazza dopo la lite: un denunciato
UDINE. Lei, una cinese di 37 anni, è finita giù dal terrazzo dopo una lite con un connazionale. Ha fatto un volo di quasi 4 metri e si è procurata la frattura di una vertebra e traumi vari per una prognosi di novanta giorni. Lui, 51 anni, è stato denunciato per lesioni gravi. La caduta risale allo scorso 29 gennaio. In questi giorni si sono conclusi gli accertamenti della Squadra mobile e ora la posizione dell’uomo è al vaglio della Procura della Repubblica di Udine.
La vicenda giudiziaria “parte” i primi giorni di febbraio, quando dall’ospedale Santa Maria della Misericordia parte una segnalazione all’Autorità giudiziaria. I documenti arrivano sulla scrivania del sostituto procuratore Annunziata Puglia, la quale delega tutta una serie di approfondimenti agli uomini della sezione Reati contro la persona della questura. L’obiettivo è soprattutto capire se la donna sia stata vittima di maltrattamenti.
Gli investigatori, coordinati dal dirigente Massimiliano Ortolan, ascoltano il racconto della donna.
Quest’ultima, parlando dell’episodio, fa una ricostruzione in cui si ripetono i “non ricordo» e le espressioni come “è stato solo un incidente”.
In sintesi, i due cinesi avrebbero cominciato a litigare a seguito di una telefonata che la donna aveva ricevuto sul suo cellulare da parte di una terza persona. L’uomo avrebbe strappato il telefonino dalle mani di lei (verosimilmente, secondo le prime indagini effettuate dalla polizia, per motivi di gelosia) e da quel gesto sarebbe poi nata una colluttazione perchè la legittima proprietaria ha cercato di recuperarlo. I due sono finiti sul terrazzino e quel che è successo dopo è ancora tutto da chiarire. La cinese ha detto di aver avuto un capogiro e di non ricordarsi assolutamente come è avvenuta la caduta. «Mi sono ritrovata dolorante nel cortile e solo allora ho capito che ero caduta dal balcone» ha precisato.
Anche l’uomo è rimasto ferito sempre in occasione della medesima lite. Scendendo in fretta dalle scale, infatti, è caduto è si è fratturato una cagliglia. Per lui i medici hanno formulato una prognosi di 40 giorni.
La trentasettenne il 29 gennaio, subito dopo la caduta, è stata soccorsa da un’ambulanza del 118 e condotta all’ospedale di Palmanova. Successivamente, considerata la gravità delle lesioni, il personale medico ha disposto il trasferimento a Udine.
Non è stato affatto facile per la polizia rimettere insieme i primi pezzi di questo puzzle. Inizialmente, come detto, l’interessata ha parlato solo di un “incidente”.
Solo successivamente gli investigatori hanno potuto contare sulla testimonianza di una persona (sono stati ascoltati anche tutti gli operatori sanitari che l’hanno assistita) che conosce il cinese (la donna non conosce l’italiano) e che aveva raccolto le confidenze della trentasettenne la quale avrebbe definito la caduta non come un evento accidentale, ma come conseguenza diretta della lite.
I contorni della vicenda, dunque, sono ancora da definire. L’indagine è in fase preliminare. E non è escluso che ci possano essere letture diverse dei fatti. Ora la “palla” passa al pm.
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